Pecchia: "Bello il clima che si respira, questa squadra ha bisogno di entusiasmo". Distorsione tibio-tarsica per Valzania
Una serata da incorniciare quella di ieri sera allo Zini: tanti tifosi a spingere i grigiorossi verso la vittoria nel derby raggiungendo sette vittorie su otto partite di cui tre consecutive.
Altro sorpasso in vetta dei grigiorossi al Lecce di Baroni, maledicendo per l’ennesima volta lo sfortunato autogol di Okoli al Via del Mare, ma la strada è ancora lunga e piena di insidie.
La Cremonese si è dimostrata squadra matura sia sul piano tattico che nervoso, il Parma nonostante la sconfitta netta ha dimostrato tanta qualità nel palleggio e nei singoli, ha pagato la mancanza del collettivo, cosa che invece ha determinato la vittoria grigiorossa.
Gli innesti di Baez, Di Carmine e Rafia dal primo minuto, hanno dato i risultati sperati, determinante è stato anche l’ingresso di Zanimacchia dopo una decina di minuti a rilevare l’infortunato Valzania.
A proposito dello sfortunato centrocampista grigiorosso, i primi accertamenti di oggi hanno accertato una distorsione tibio tarsica sinistra con interessamento ai legamenti, seguiranno ulteriori accertamenti e notizie.
Tornando alla gara, il merito della vittoria è di tutta la squadra, ma a concretizzarla con i gol ci hanno pensato loro, Baez e Zanimacchia, entrambi in gol con l’assist del compagno.
L’ingresso dell’ivoriano Gondo ad inizio secondo tempo ha cambiato l’assetto offensivo in campo ed è proprio da una sua incursione centrale con un preciso tiro dalla distanza, che ha chiuso la partita mettendo a nudo le fragilità di una squadra, il Parma, la cui qualità non riesce a sopperire interamente alla mancanza di solidi meccanismi tra i reparti.
Per il resto un Carnesecchi decisivo nel momento più delicato della gara, la solita gara impeccabile dei due centrali Okoli e Bianchetti, Valeri e Sernicola sulle fasce con le loro chiusure e ripartenze ed in mediana il metronomo Castagnetti a dettare i tempi e Fagioli, autore dell’assist sulla rete di Gondo, a sgusciare tra le linee avversarie.
Un plauso anche a Di Carmine tornato titolare ed autore di una buona prestazione -fondamentale la chiusura del triangolo con Zanimacchia in occasione del gol- di Ciofani e Bartolomei entrati in un momento della gara dove il Parma ha cercato in tutti i modi di arrivare al secondo gol che avrebbe riaperto la partita.
Nella conferenza stampa post partita, Pecchia si è presentato con un piede sul freno ed uno sull’acceleratore consapevole che l’entusiasmo nel gruppo e tra i tifosi è un additivo tanto importante quanto pericoloso da maneggiare.
Sulle scelte di partenza e sull’importanza dei cambi in questa serie di partite ravvicinate: ‘Non vorrei parlare di titolari, perché in questa squadra la figura del titolare non esiste e non deve esistere. C’è chi giocherà qualcosa in più, ma adesso vedrete che cambierà il modo di vivere queste partite. Primo tempo di altissimo livello per la gestione delle energie, non era semplice mantenere certi ritmi. Sono strafelice per le prestazioni di Di Carmine e Rafia, e poi sono stati fondamentali gli ingressi del secondo tempo che ci hanno dato una spinta ulteriore’.
Sul primato in classifica e sull’entusiasmo che si respira attorno e nel gruppo: ‘A me interessa guardare la prestazione della partita e quando si vince dobbiamo essere felici, anche noi abbiamo bisogno di entusiasmo, così come l’ambiente, ma è ancora veramente lunga la strada e sabato saremo già in campo. Bene, abbiamo vinto abbiamo fatto quello che dovevamo contro una squadra dai valori assoluti straordinari, per questo faccio i complimenti a tutta la squadra perché non era semplice ed ora possiamo goderci la vittoria. Mi dispiace solo per l’infortunio di Valzania, speriamo non sia niente di grave’.
Sulla prestazione della squadra in questo derby: ‘La squadra ha tanti giocatori di qualità e mi piace vederli quando riescono a fare le proprie cose e mi dispiace quando alcune cose non riescono a farle. Per rompere gli equilibri a volte serve il colpo fortuito ma anche il passaggio, il giusto controllo, l’assist e sono felice per i gol che non sono venuti da giocate individuali ma di squadra. Per come si è inserito Zanimacchia probabilmente ho sbagliato la scelta iniziale verrebbe da dire, sono contento per il contributo che ha dato per l’assist, il gol, la prestazione. Quando faccio la formazione faccio delle valutazioni tecniche in funzione dell’avversario, di come abbiamo preparato la gara, capita anche a me a volte di farle giuste ed a volte di sbagliare’.
Sull’entusiasmo dei tifosi grigiorossi allo Zini: ‘Bello il clima che si respira, questa squadra giovane e lo sottolineo, ha bisogno di entusiasmo, ed avere un ambiente, una città che emana positività ci fa piacere nella consapevolezza che dipende dalle nostre prestazioni per ricreare questo tipo di clima’.
Sul gol subito e sulla parte finale di gara:’ Mi dispiace perchè lavoriamo molto sui movimenti in linea dei reparti, e con un po' più di attenzione avremmo potuto evitarlo. Nel secondo tempo ci siamo abbassati non certo per nostra volontà, ma per la qualità e la forza del Parma che ci ha pressati, hanno spinto, ma ci siamo difesi con tutte le nostre forze per evitare che si potesse riaprire una partita e rientrare in gara. Io credo che la parte più complicata sia stata dopo il 3-1 perchè non era semplice tenere a bada la qualità messa in campo dal Parma’.
E’ stata poi la volta di Zanimacchia, uno dei protagonisti della vittoria grigiorossa, che oltre all’ennesimo assist ha siglato il quarto gol stagionale: ‘Siamo preparati, come dice il mister a farci trovare pronti in ogni momento della gara, e lo stiamo facendo tutti alla grande’.
Sul gol e sulla vittoria nel derby: ‘Non importa in quale porta riesca a segnare (sotto la Sud) l’importante è segnare. Questo risultato contro una grande squadra, ci dà fiducia ed ancora più valore’.
Una dedica particolare:‘Lo dedico alla mia ragazza che mi supporta tutti i giorni ed alla squadra per il lavoro e l’impegno che condividiamo tutti i giorni".
Sul prosieguo del campionato: ‘Ogni partita è diversa, per le azioni e le situazioni che si creano, l’importante è cercare di determinare la prestazione, non è facile ma ce la mettiamo sempre tutta. Lavoriamo tanto in allenamento sulle situazioni offensive e per fortuna arrivano i risultati. Anche noi sogniamo è giusto farlo ma di partita in partita perché il livello del campionato è alto e le partite sono tutte difficili. L’importante è lavorare e lavorare ancora’.
Queste le parole di Iachini a fine partita: ‘Per chi non ha visto la partita un risultato così è troppo penalizzante, la Cremonese è stata più cinica. Abbiamo creato tanto, abbiamo fatto 16 tiri in porta, brava la Cremonese ad essere stata concreta, al primo tiro hanno fatto gol. Volevamo fare un regalo ai nostri tifosi, ma purtroppo non ci siamo riusciti, ma sul piano dell’impegno, sul piano del gioco con un possesso palla del 70 per cento. Abbiamo pagato le disattenzioni su un paio di ripartenze e lì la Cremonese è stata spietata. Abbiamo avuto occasioni per andare in vantaggio e pareggiare, ma abbiamo sbagliato qualche gol sottoporta, un peccato, ma la squadra ha fatto la prestazione, la squadra sta crescendo. Ci è mancato un pizzico di fortuna negli episodi, la Cremonese al primo tiro in porta ha fatto gol. La differenza di 16 punti in classifica in questa partita non si son visti’.
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