Stroppa: i tifosi non hanno mai mollato, la squadra nemmeno. Vazquez: vincere oggi era troppo importante
La Cremonese vince 1-0 con il Venezia, e dopo i festeggiamenti in campo e fuori dal campo, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa dello stadio Zini per rispondere alle domande dei giornalisti presenti:
Scelte decisive: “Dopo l’espulsione potevano esserci diverse soluzioni, una è quella che ho scelto, l’altra era quella di rimettere un difensore e mantenere la disposizione abituale della squadra con tre difensori e due esterni e una sola punta. A volte mi è andata bene in un modo, a volte nell’altro. Bravi tutti, abbiamo saputo soffrire nei 45′ in cui abbiamo concesso qualche occasione ed era normale che fosse così. Ma la squadra mi dava la sensazione che in ripartenza fosse in grado di allungare l’avversario e per un pelo non siamo riusciti a mettere in difficoltà il Venezia. Detto questo il primo tempo è stato di ottimo livello, spiace per l’espulsione in una situazione più semplice rispetto a quanto si è verificato. Se fossimo stati forti su Gytkjaer non ci sarebbe stata quella occasione. Avevamo già concesso qualcosa a lui nel primo tempo, comunque nel complesso la squadra ha dimostrato grande carattere. Mi riferisco al coraggio e al come è stata fatta la partita fino alla parità numerica”.
Sul salvataggio di Sernicola a fine gara: “Sì, ma se non avesse sbagliato prima non si sarebbe trovato a dover intervenire in quel modo. Poteva essere più bravo prima e meno spettacolare dopo. Ha comunque fatto una partita in crescendo e mi è piaciuto in inferiorità numerica, ma qui bisogna dire ‘bravi’ tutti quanti, i ragazzi si sono prodigati e hanno saputo migliorare durante la gara, moltiplicando il sacrificio in inferiorità numerica. Le partite sporche di qualche domenica fa sono servite anche ad avere quest’altro aspetto: oltre ad essere belli, bisogna anche essere più cattivi nel fare la partita. La squadra in questo senso dà soddisfazioni, anche ai tifosi: penso all’abbraccio col pubblico a fine partita. Loro non hanno mai mollato, i ragazzi nemmeno. E oggi usciamo col sorriso”.
Vittoria significativa: “Abbiamo fatto una prestazione tosta, ma è riduttivo dire che non abbiamo fatto niente. In questo campionato conta dare continuità e seguito, altrimenti prestazioni come quelle di oggi e punti non contano niente. Non dimentichiamo il percorso di rincorsa che la squadra sta facendo e la posizione in cui il pareggio di sabato scorso dove ci aveva collocato. Rischia di demoralizzarti, perché stai facendo un campionato eccezionale ma già un pareggio ti porta a 7 punti dalle prime con chi sta dietro che scavalca. Non molliamo la presa, continuiamo così e cerchiamo di fare più punti possibile da qui alla fine”.
Sulla prestazione di Majer: “Lui ha nelle corde la capacità di fare entrambe le fasi e lo ha dimostrato quando è subentrato nelle scorse settimane. Nel recupero di condizione c’è stato qualche rallentamento, sicuramente è una risorsa alla quale ho la fortuna di attingere. Volevo toglierlo all’intervallo perché era già stato ammonito, il gol sbagliato è arrivato in una situazione di debito d’ossigeno, ma è un giocatore importante”.
Sulle squalifiche in arrivo di Bianchetti ed Antov: “No, perché giocheranno altri e saremo sempre undici. Lochoshvili sta migliorando le conoscenze, Tuia è a pieno regime da 5-6 giorni, potrebbero essere loro a sostituire Antov e Bianchetti. Per Collocolo vale il discorso degli altri: si è seduto, ha avuto qualche problemino fisico che ha rallentato la condizione, ma ho la possibilità di scegliere. Ieri ho detto che la partita si poteva decidere con i cambi e io ho la fortuna di poter mettere dentro cinque giocatori”
E’ toccato poi a Franco Vazquez, autore di una grande prestazione di sacrificio e dell’assist per il gol di Ravanelli che ha deciso la gara, parlare della sua e della prestazione della squadra in sala stampa.
Vittoria importante: “Per fortuna mi è arrivata la palla giusta da cui è nato il gol. Vincere oggi era troppo importante, abbiamo lottato fino alla fine con il rosso ed è arrivata una rete che vale tre punti”.
Sull’assist: “Quando mi è arrivata la palla ho visto una maglia grigiorossa lì in mezzo e ho crossato forte col destro per trovare il colpo di testa”.
Sulla gara: “Abbiamo fatto un buon primo tempo mettendo in difficoltà il Venezia, poi la partita è cambiata col rosso. Il Venezia è forte e fisico ed era in fiducia, poi mi è arrivata quella palla, abbiamo fatto gol e siamo tutti contenti. Per quanto riguarda l’aspetto fisico ho sentito tirare dietro, ma è tutto ok’.
Sul ruolo: “Negli scorsi anni ero più un centravanti, non venivo troppo incontro. Adesso il mister mi chiede questo e di far uscire i compagni con la palla, poi c’è Massimo davanti. Io sto sulla trequarti e lì mi sento bene, sto dove posso aiutare la squadra”.
Sulla porta inviolata da 5 partite: “Sappiamo che in questa categoria rimanere con la porta inviolata è troppo importante, stiamo lavorando bene e facciamo tutti di tutto per non prendere gol”.
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