Giorgio Barbieri, deluso dai tanti cremonesi … juventini, dopo Cremo - Juve: “Perso di misura con una Juve che fa la Champions League”
“Ormai le interviste del dopo partita diventano una lunga maratona. Se poi a chiudere è Luciano Spalletti, allenatore intelligente ma con la parlata lenta, si arriva a casa abbondantemente dopo la mezzanotte. Ha ragione Allegri quando invita la Lega Calcio a programmare le partite serali, soprattutto in autunno ed inverno, per le ore 20. Comunque a casa ci sono arrivato e quindi mi metto a scrivere solo adesso quando manca un quarto d'ora all'una. E pensare che non dovevo nemmeno andare allo Zini. Dopo avere passato la notte seduto sul water per colpa di una impressionante schitombite ero quasi deciso a guardare la partita in televisione. Ma non potevo perdermi il fascino dello Zini sold out contro una delle squadre più forti della storia. Arrivato allo stadio mi hanno fatto subito girare le balle. Tanti amici cremonesi hanno detto di avere il cuore diviso a metà, di non sentirsela di tifare per l'una o per l'altra. Qualcuno indossava anche la tuta della Juventus. Non stavo bene e quindi mi sono ripromesso di lasciare correre.
Sulla partita c'è poco da dire. La Juventus ha giocato almeno per venti minuti un calcio fatto di pressing alto e di triangolazioni fatte bene. La Cremonese è parsa intimorita e dopo un minuto e mezzo era già sotto. Deviazione fortuita di Vandeputte, palla che schizza a sinistra (poco reattiva la difesa) per il facile gol di Kostic, uno che l'anno scorso era in prestito in Turchia al Fenerbahce. I grigiorossi, in campo con la stessa identica formazione di Genova, hanno faticato ad uscire dalla propria metà campo. La Juve ha avuto un paio di palle gol, Locatelli ha colpito il palo. Poi pian piano la squadra si è tolta di dosso la patina della preoccupazione, Nicola ha messo Vandeputte a fare il regista e con una Juve calata di intensità è uscita la Cremonese. Nella ripresa i grigiorossi (in nero, non si può vedere in casa quella maglia, parere personale) hanno ricominciato bene ma nel momento in cui stavano mettendo in difficoltà gli avversari è arrivato il gol di Cambiaso su un tiro che è stato sporcato un po' da tutti i difensori. Nicola ha messo Vazquez e la Cremonese ha aumentato i ritmi, Il gol di Vardy, splendido (ancora sotto la curva Favalli) ha riaperto la partita. Peccato perchè a quel punto la Juve ha cominciato a perdere tempo (con la complicità dell'arbitro Chiffi) e la gara è diventata una sorta di spezzatino. Un segnale comunque di preoccupazione, tante volte i bianconeri erano stati raggiunti nel finale.
Comunque quel che conta (risultato a parte) è che la Cremonese sia rimasta in gara sino alla fine perdendo di misura contro una squadra che gioca la Champions. Venerdì a Pisa invece sarà sfida diretta per la salvezza, un'altra storia che racconteremo”.
Così postò via social Giorgio Barbieri: giornalista, scrittore, opinionista, Mister Bar Sport e tifoso della Cremonese.
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