Pure a Cremona, per e con la Cremonese, il fattore umano è determinante. E mister Nicola lo sa!

"Uno degli aspetti meno dibattuti e commentati del 'caso Cremonese', come ormai viene vista da molti media nazionali la fin qui esaltante impresa dei grigiorossi, riguarda l'aspetto umano. Infatti sbaglia sempre chi guardi nei soli ingaggi principeschi, nei prezzi di mercato dei giocatori, il valore di una squadra. Elementi sì importanti ma non sufficienti a dettare un percorso che, nel caso della nostra serie A, è pieno di incognite, pericoli, momenti negativi. Specie per una neopromossa. È qui che subentra il fattore umano, un dettaglio ben presente a chi abbia seguito molte delle formazioni grigiorosse capaci di imprese impensabili. Potevamo mettere in foto la formazione degli spareggi di Roma, o quella del doppio balzo C2 B, ma la stessa scintilla è presente nella Cremo odierna. A spiegare l'intraducibile in parole basti Federico Bonazzoli. Come è spiegabile la sua trasformazione? E perchè De Luca e Sernicola non sono stati presi in considerazione da Nicola? E ancora, come mai Johnsen è l'unico che sembra fuori dalle dinamiche di gruppo nonostante in molti avessero pronosticato un ruolo da protagonista in A viste le sue sopraffine doti tecniche? È la persona, non solo il calciatore che viene valutato dal mister. La sua personalità, il suo spirito. Per attraversare un campo minato come la serie A, restare concentrati e vigili in campi come San Siro e l'Olimpico non servono solo buoni giocatori. Sono indispensabili persone di cui il mister possa fare affidamento. Specie in una Cremo di sostanza come quella che abbiamo visto in questo inizio di campionato da sogno. Che non serve a noi. Ma a far innamorare tanti ragazzini, il futuro della USC, l'amore nei suoi confronti: la cosa più importante di tutte".

Così postarono via social, sulla pagina, molto interessante "Milano Grigiorossa", i tifosi della Cremo... Insomma, pure a Cremona, per e con la Cremonese, il fattore umano è determinante. E mister Nicola lo sa!