Prandelli direttore tecnico dell'Italia, il ruolo che il Cavalier Arvedi voleva affidargli alla Cremonese. E il Ct Gattuso lo chiamerà spesso
Cesare Prandelli da Orzinuovi, colui il quale, anni fa, ecco avrebbe potuto diventare il direttore tecnico della Cremonese (e sarebbe stata un'altra grande intuizione del cavalier Giovanni Arvedi, patron della Cremo), a distanza di 11 anni torna in Federazione con un incarico a ampio raggio, di coordinamento tra tre aree che la Figc ritiene vitali: il settore tecnico, il settore giovanile scolastico e il Club Italia. Cesare dovrà raffrontarsi con Maurizio Viscidi che conosce dai tempi dell'azzurro e potrebbe essere prezioso anche per il Ct Gennaro Gattuso. Perché sa cosa vuol dire stare seduti sulla panchina azzurra. A tal proposito, "Ringhio" ha già fatto capire che coinvolgerà Prandelli spesso e volentieri. Da tempo l'ex ct, cremasco d'adozione, denuncia la "questione giovanile" del nostro calcio, proponendo soluzioni di buon senso fin qui inascoltate. Qualcosa sta cambiando, o meglio, cambierà col suo ritorno in campo. L'obiettivo è duplice: andare subito al Mondiale americano e investire sui giovani per il futuro.
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