Quando Giorgio Barbieri fece arrabbiare mister Alvini, oggi trainer del Cosenza, allora mister della Cremo…
"Rispetto alle precedenti partecipazioni alla massima serie, mah …non ti sembra che la città sia più coinvolta? Oggi mancano i club e di conseguenza il coinvolgimento non è maggiore rispetto al passato. Il team poi non fa più le amichevoli settimanali in giro per la provincia, ma vive nel suo centro sportivo, con la conseguenza che i paesi non vivono appieno il pathos agonistico. La Curva Sud, magnifica comunque è organizzatissima, partecipe e vicina ai giocatori. Posso aggiungere, in merito, una cosa? Prego… In un certo senso, qualcuno sta vivendo l’attimo come se fosse una gita, una sorta di premio da godere senza troppi pensieri. Ebbene non è così: la serie A grigiorossa chiede consapevolezza maggiore ai tifosi, agli addetti ai lavori e ai simpatizzanti, perché lassù dive volano le aquile, la Cremonese ci può stare. Insomma, per farla breve, partecipare, tanto per fare, non basta. Ah… grazie, naturalmente, al cavalier Arvedi per averci riportato in alto”. Così, intervistato da Fronte del Blog, nel dicembre 2022, parlò (per provocare e chiamare alla riscossa una parte della città) il giornalista e scrittore, nonché tifosissimo della Cremonese, Giorgio Barbieri. E appunto le sue (in particolare) seguenti parole: “In un certo senso, qualcuno sta vivendo l’attimo come se fosse una gita, una sorta di premio da godere senza troppi pensieri…”, beh fecero arrabbiare mister Alvini, oggi trainer del Cosenza, all’epoca allenatore della Cremo in serie A. Ah… così replicò Massimiliano Alvini, alla vigilia del big match con la Juve: “Quello che mi sento di sottolineare è che è offensivo sentirsi dire che siamo saliti in Serie A per fare una gita. È offensivo per una società che investe come quella del Cavalier Arvedi. È offensivo anche per me, per i calciatori. Noi in Serie A cercheremo di far di tutto per salvarci, se non ci riusciremo ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Nessuno potrà però toglierci il sogno di provare fino all’ultimo secondo a raggiungere il nostro obiettivo. Ce la siamo sempre giocata, abbiamo sbagliato atteggiamento solo contro la Lazio, per il resto ci siamo sempre stati”.
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