ANAP Cremona premiata: consegnata targa di merito dal presidente nazionale Celaschi. Presente anche il Consigliere Regionale Marcello Ventura
Presso la sede di Cremona si è tenuto il Consiglio Direttivo di Confartigianato Imprese, alla presenza della Giunta provinciale e dei presidenti e vice presidenti di tutte le categorie produttive.
I lavori sono stati introdotti dal Segretario generale dell’Associazione, Giorgio Carenzi; sono seguiti i saluti di rito del presidente Stefano Trabucchi, che ha ripercorso i momenti più significativi di quest’anno in via di conclusione.
Trabucchi ha ricordato anche la recente Assemblea nazionale, durante la quale il presidente Marco Granelli ha delineato «il quadro delle difficoltà quotidiane che le imprese artigiane affrontano» e le priorità sulle quali la Confederazione sta lavorando nei confronti del Governo. Al centro della relazione: credito, carenza di manodopera, instabilità dei costi energetici, pressione fiscale e complessità burocratica, fattori che continuano a ostacolare lo sviluppo delle micro e piccole imprese italiane.
Si sta lavorando con determinazione anche alla nuova Artigiancassa, per la quale è in corso la procedura autorizzatoria di Banca d’Italia. Un progetto strategico, fortemente voluto, che ha ottenuto la piena condivisione del Governo e che punta a riportare l’accesso al credito delle piccole imprese entro un ambito di interesse pubblico, restituendo al settore artigiano un ruolo centrale nella politica economica nazionale.
Altri temi centrali: digitalizzazione, intelligenza artificiale, denatalità e il crescente divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle realmente disponibili nel mercato del lavoro.
Sul piano fiscale il quadro resta problematico: la pressione complessiva raggiunge il 43,1%, superiore alla media dell’Area Euro, mentre il cuneo fiscale sul lavoro arriva al 47,1%. Confartigianato auspica la piena attuazione della legge delega fiscale, con l’obiettivo di ridurre il divario con gli altri Paesi europei, introdurre una no tax area uniforme e superare l’IRAP per le società di persone.
In questo scenario si inserisce una riforma particolarmente attesa: la revisione della legge quadro dell’artigianato, giunta a quarant’anni e oggi bisognosa di un profondo rinnovamento. La riforma – già approvata in prima lettura al Senato – mira a valorizzare pienamente la figura dell’imprenditore artigiano, riconoscendogli un ruolo non solo manuale ma anche ideativo, progettuale e creativo.
Su questo tema è intervenuto Marcello Ventura, presidente della IV Commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Lombardia, che si è reso disponibile a un incontro con i vertici di Confartigianato per approfondire lo stato di avanzamento del PDL 139, le modifiche previste e le opportunità che la nuova normativa potrà offrire alle migliaia di imprese artigiane lombarde.
Il PDL 139 sostituisce la legge regionale 73/1989 e abroga la l.r. 17/1990, riordinando disposizioni frammentate e superate, per creare una cornice normativa unica che promuove digitalizzazione, sostenibilità e passaggio generazionale.
La Regione punta così a favorire l’ingresso dei giovani nelle professioni artigiane, sostenere la continuità delle imprese e investire nella formazione del capitale umano. Si investe quindi in chi produce con le mani e con l’ingegno, riconoscendo che il futuro dell’economia lombarda passa anche dalla forza delle sue botteghe.
La legge prevede inoltre 400.000 euro per ciascuna annualità del triennio 2025-2027, destinati alla comunicazione, all’organizzazione di eventi e all’allestimento di spazi espositivi per i prodotti artigianali di qualità. Risorse che si aggiungono ai fondi regionali, statali ed europei già attivi a favore del settore. Investire nell’artigianato significa investire nel futuro dell’intera società.
I presenti hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro del Consigliere Ventura e dell’Assessore Guido Guidesi, a supporto dello sviluppo delle imprese artigiane, che rappresentano l’ossatura del territorio, producono eccellenza, formano i giovani e portano nel mondo l’identità e la bellezza della Lombardia.
Al termine dell’incontro, prima del tradizionale scambio di auguri per le festività, si è svolta una breve cerimonia: la consegna all’ANAP (Associazione Nazionale Anziani Pensionati) Cremona di una targa di merito inviata da Roma dal presidente Guido Celaschi, come ringraziamento per l’impegno profuso a favore della crescita associativa.
A ritirare la targa, in rappresentanza della Giunta esecutiva provinciale ANAP, sono stati Alceste Bartoletti, Clelia Salimbeni e Giovanna Signori.
Bartoletti, ringraziando per il prestigioso riconoscimento, «completamente inaspettato», ha dichiarato che esso rappresenta uno stimolo importante per continuare il percorso intrapreso a favore dei pensionati, con l’impegno a mettere sempre nuove energie al servizio del bene comune.
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