Bongiovanni deve lasciare: "Una normativa ambigua e interpretabile, tant'è che la Giunta per le Elezioni ha dovuto ottenere un parere molto lungo e articolato"
Nulla da fare, dopo una lunga ed articolata richiesta di parere da parte della Giunta è arrivata la conferma: Filippo Bongiovanni dovrà dimettersi dal consiglio regionale. La decisione finale sarà presa a metà maggio, ma si baserà sul parere legale ricevuto proprio questa mattina. La sua presenza nel Cda del Navarolo, con mancate dimissioni entro la data del 14 gennaio, gli costa dunque il posto in consiglio regionale. "Ho ritenuto questa carica, tra l'altro non retribuita e ottenuta dai colleghi sindaci in rappresentanza dei comuni del comprensorio Oglio Po, all'interno di altra tipologia di incarichi, che comportassero solo incompatibilità, similmente alla carica di Sindaco", e prosegue "Il risultato è una interpretazione molto restrittiva della norma da parte degli uffici. Tutti i colleghi, anche delle opposizioni, hanno espresso solidarietà nei miei confronti, proprio per questa ambiguità e per la non pesatura delle reali competenze all'interno degli organi gestionali o amministrativi, nel contesto di una normativa assai generica."
"Nonostante le mie osservazioni e i pareri prodotti da alcuni legali, non c'è modo di dirimere la questione, se non quella di intraprendere una lunga causa in tribunale, per la quale i miei avvocati sostengono la fondatezza, anche se dall'esito finale incerto. Tuttavia questo comporterebbe fin da subito, oltre alla decadenza da consigliere regionale, anche la mia decadenza da Sindaco. Cosa che diverrebbe, in caso di soccombenza legale, una beffa ancora più grande. Ragion per cui resterò Sindaco, optando per continuare questa carica fino a fine mandato e dimettendomi a breve da consigliere regionale. Immaginate il mio enorme rammarico pensando a quanto fatto da tutti coloro che mi hanno sostenuto e aiutato in campagna elettorale e soprattutto pensando al territorio casalasco che finalmente poteva avere, per la prima volta, il suo consigliere di riferimento". Quando le sue dimissioni saranno ufficializzate a metà maggio gli succederà il cremasco Riccardo Vitari, di Ticengo, primo dei non eletti della Lega. Alle elezioni regionali, Bongiovanni aveva ottenuto 1.907 preferenze, mentre Vitari ne aveva prese 552.
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