Il Giubileo in cammino dei gruppi Scout diocesani. Andando o tornando da Roma, i gruppi di Cremona, Bozzolo e Viadana vivranno in cammino parte dell’esperienza del Giubileo dei Giovani
C’è chi partirà prima e chi arriverà direttamente a Roma per poi proseguire il cammino. Chi ha scelto la montagna, chi la Via Francigena o i sentieri delle Marche.
Sono i gruppi scout della diocesi di Cremona che, in modi diversi, cammineranno verso il Giubileo dei Giovani, che si aprirà a Roma questo lunedì 28 luglio e culminerà con la Messa del Papa il 3 agosto. Strade diverse, ma con un unico obiettivo: camminare insieme, zaini in spalla condividendo il tempo, la fatica, l’ascolto e la preghiera, come pellegrini e pellegrini di speranza, nel segno del Giubileo.
Il gruppo scout Cremona 3 arriverà a Roma venerdì 1 agosto, per vivere i giorni clou del Giubileo, e poi proseguirà il proprio percorso con una settimana di cammino nel Parco Nazionale della Maiella. Come ogni anno, la scelta è quella di “andare a piedi” come stile educativo. Dopo aver vissuto l’esperienza del Giubileo, i ragazzi rifletteranno su ciò che avrà lasciato nelle loro vite camminando tra i monti, portando nel cuore le parole, i volti e le emozioni incontrate.
Scelta opposta per il gruppo scout Cremona 2, che partirà lunedì 28 luglio per la Maiella e arriverà a Roma sabato 2 agosto. Accompagnati da don Pierluigi Fontana, cammineranno tra silenzi, paesaggi freschi e momenti di preghiera quotidiana. La montagna diventerà così luogo di preparazione all’incontro finale con il Papa e i giovani di tutto il mondo.
Il clan scout di Bozzolo ha scelto un itinerario storico e simbolico: la Via Francigena. Undici giovani cammineranno ogni giorno per circa 20 km, partendo da Sutri il 28 luglio. Attraverseranno borghi, campi, strade antiche, sulla strada “segnata” della Via Francigena, fino ad arrivare alle porte di Roma, a Monte Mario il 31 luglio. Il giorno dopo entreranno in città per unirsi agli eventi finali del Giubileo e raggiungere il restante gruppo cremonese della Federazione oratori. Alloggeranno presso comunità religiose, oratori e basi scout. Il loro cammino è stato preparato con cura, anche grazie ai materiali messi a disposizione dal Dicastero: un percorso formativo scandito da parole come “coraggio, pregiudizio, scoperta, riscatto”, per imparare a guardare il mondo e il prossimo con occhi nuovi.
Infine, il gruppo Clan/Fuoco di Viadana, formato da 18 giovani dai 17 ai 21 anni con 6 capi e don Andrea Bani, partirà domenica 27 luglio in treno per Ancona, per poi camminare a piedi fino a Loreto. Un itinerario che li porterà a contatto con realtà di volontariato, in ascolto degli ultimi. A Loreto parteciperanno agli eventi “Speranza che non delude” che sono stati pensati proprio per i giovani che transiteranno presso la Santa Casa di Loreto.
Il Santuario marchigiano sarà infatti un punto di riferimento per i giovani pellegrini verso Roma: il luogo in cui il disegno eterno di Dio per gli uomini nell’incarnazione del Figlio di Dio. Venerdì 1 agosto, il gruppo si trasferirà in treno a Roma per vivere la veglia di sabato a Tor Vergata e la Messa con il Santo Padre domenica 3 agosto.
«Fin da quando un bambino diventa un lupetto e inizia a percorrere la sua pista, il camminare rappresenta per lo scout il modo concreto di vivere l’avventura: aprirsi alla bellezza, alla comunità, accettare le sfide, le fatiche, i pericoli», spiega don Matteo Alberti, referente Agesci per la diocesi di Cremona. «La route, la strada, è per lo scout un modello di vita e mettersi al servizio, soprattutto verso i più fragili», aggiunge don Matteo, sottolineando come il cammino sia elemento educativo centrale nello stile scout. E in riferimento proprio al Giubileo, don Matteo aggiunge: «Che tu stia camminando verso Roma o sulla Maiella, il Giubileo è l’occasione per rimettersi in cammino. Pianti la tenda in un luogo, poi in un altro: il cammino è pieno di speranza, è un invito a costruire un mondo migliore, uscendo dall’immobilità e lasciandosi alle spalle il divano». (www.diocesidicremona.it)
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