28 luglio 2025

Furti notturni e bande in azione: numerosi i reati nel mese di luglio sulle sponde del Po

E’ una fine di luglio “movimentata” nelle terre del Po dove, purtroppo, i reati contro il patrimonio, sull’una e sull’altra riva del fiume, sono purtroppo all’ordine del giorno. Nel fine settimana appena trascorso non è stata risparmiata nemmeno la città. Infatti nella zona di piazza Fiume i soliti ignoti hanno effettuato almeno tre colpi.

In un caso sono riusciti ad entrare in una abitazione (dove in quel momento non si trovavano i proprietari) scassinando una finestra, utilizzando con ogni probabilità un flessibile per tagliare eventuali impedimenti metallici. Erano circa le 3 del mattino e, una volta entrati, i malviventi hanno divelto lo sportello di un armadio a muro portandosi via un’arma da fuoco regolarmente detenuta. Inoltre hanno cercato di tagliare la cassaforte (evidentemente sempre utilizzando un flessibile) che, fortunatamente, ha retto e quindi i ladri hanno desistito. Resta tuttavia il fatto che sono purtroppo riusciti ad impossessarsi di un’arma e, in più, hanno causato danni per diverse centinaia di euro. Purtroppo, da quanto emerso, nessuno avrebbe notato nulla di particolare; solo una persona residente nei paraggi avrebbe riferito di aver udito dei rumori, ma senza dar loro troppo peso (invece, ormai, coi tempi che corrono è purtroppo doveroso dar peso a tutto).

Negli stessi giorni, nella medesima zona di piazza Fiume, i soliti ignoti hanno colpito in almeno altre due abitazioni. Le indagini sono naturalmente in corso e, tra le ipotesi, vi è anche quella che ad agire potrebbe essere la stessa banda che, ultimamente, ha colpito anche nei vicini, confinanti territori della Bassa Piacentina e Bassa Parmense. A Polesine Zibello, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle tre, sono riusciti a salire al primo piano di una abitazione, con la proprietaria che si è svegliata di soprassalto e si è trovata un energumeno di fronte che si aggirava nella sua camera con una torcia in mano. Le urla disperate della pensionata hanno fatto desistere i ladri che se la sono svignata portandosi via un centinaio di euro ed un braccialetto.

Una decina di giorni prima i malviventi avevano fatto razzia anche in una casa di Sant’Agata di Villanova sull’Arda mentre i proprietari dormivano (e non è escluso che in quella occasione li abbiano narcotizzati). E ad accorgersi di quanto era appena accaduto era stato uno dei membri della famiglia rientrando a casa. In più ci sono stati furti, ultimamente, anche nelle zone di Monticelli d’Ongina e Castelvetro Piacentino. Ecco perché non è da escludere la possibilità che a colpire sia stata la stessa banda, sull’una e sull’altra riva del Po. Per far fronte a queste situazioni si fa sempre più necessaria la collaborazione e l’attenzione di tutti i cittadini. Innanzitutto è bene evitare di tenere le finestre aperte (pur capendo i disagi che in certe notti il caldo può dare).
Inoltre, come già evidenziato, movimenti e rumori non vanno mai ignorati ed è bene prestare attenzione a tutto ciò che accade, di girono come di notte. Va anche considerato il fatto che, in questo periodo, molte famiglie si allontanano, come è naturale e legittimo che sia, per raggiungere le località di villeggiatura; quindi, a maggior ragione, almeno nei propri quartieri, così come nei paesi di campagna, e nei dintorni di casa è sempre bene segnalare nella immediatezza persone, auto, situazioni e movimenti sospetti. Le segnalazioni è necessario che siano immediate; quelle tardive non aiutano nelle indagini e soprattutto vanificano la possibilità di poter individuare chi commette reati contro il patrimonio.

Ancora una volta occorre ricordare che il 112 è attivo 24 ore su 24, di giorno e di notte, nei feriali e nei festivi: il numero di emergenza “non va in ferie” e va utilizzato. Non devono esistere discorsi come “non voglio disturbare”, “non serve a nulla”, “chiamo più tardi”, “chiamo domattina”. Si deve chiamare ora e subito, sempre e comunque. Senza creare allarmismi o timori, ma semplicemente dando una mano, con senso civico, a migliorare la sicurezza: nostra, dei nostri vicini e di tutti. 

Eremita del Po

Paolo Panni


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commenti


Daniro

28 luglio 2025 08:20

E il Po c'entra qualcosa?