Natale lungo il Po: continua il viaggio alla scoperta dei presepi più originali e suggestivi nei piccoli borghi rivieraschi sulle due sponde
Di qua e di là dal Grande fiume, sull’una e sull’altra sponda, sono tanti, spettacolari, talvolta singolari e talvolta profondamente legati alla tradizione, i presepi che in questo periodo possono essere ammirati.
Sulla riva cremonese, a Spinadesco, il tradizionale presepio artistico all’ex asilo, realizzato da Oliviero Zigliani con la collaborazione di Giuseppe Defanti. A Stagno Lombardo il bel presepio della chiesa parrocchiale e, a Pieve d’Olmi e San Daniele Po, quelli allestiti davanti alle chiese parrocchiali. Suggestivo anche quello realizzato in centro alla piccola frazione di Sommo Con Porto, completamente immersa nella golena del Po e meravigliosi quelli realizzati a Solarolo Monasterolo, all’ombra della chiesa parrocchiale, ed a Motta Baluffi in diversi “angoli” del paese.
Ma, specie per chi vuole cogliere l’occasione, in questi giorni di festa, di un itinerario fluviale alla scoperta dei presepi nei paesi rivieraschi, ecco che anche la sponda parmense presenta spettacolari creazioni. Straordinario il grande presepio artistico che si trova davanti alla chiesa parrocchiale di Vidalenzo. Una vera e propria opera d’arte, che occupa larga parte del sagrato, allestita grazie al lavoro dei monaci benedettini della piccola comunità Custodi del Divino Amore e dei parrocchiani di Vidalenzo. L’intero presepio è nato dalle abili mani di Eriberto Gobbi, grande artista del legno, mancato proprio pochi mesi fa. Per la comunità di Vidalenzo questo è il primo Natale senza Eriberto, molto conosciuto e stimato in tutta la zona, ma la sua passione, il suo impegno, il suo amore per la terra in cui ha sempre vissuto e quelle capacità artistiche che lo hanno caratterizzato, continuano a vivere proprio lì, nell’artistico presepio dedicato a lui: il suo speciale dono alla sua terra.
A Zibello, in via Muzio, ecco il presepio con le radici del Po realizzato da chi scrive queste righe, con finalità benefica e, a Pieveottoville, oltre all’antico presepio della chiesa collegiata di san Giovanni Battista, spiccano, in via Moroni, i meravigliosi presepi artistici realizzati da Ernesto Copelli, storico fornaio del paese ma, soprattutto, un vero e proprio tuttofare. A Ragazzola spicca la natività a grandezza naturale collocata in un vecchio rustico recentemente sistemato, in centro al paese. L’opera è stata realizzata (con l’uso di statue prodotte con una stampante 3D) da un gruppo di lavoro di instancabili volontari, molto legati al loro paese, guidato da Luciano Filomena. A Stagno di Roccabianca invece, proprio in riva al Po, nell’area del parco delle Scalette, spicca il bel presepio che, ancora una volta, è stato realizzato dal Gruppo Tramonto ed ha come sfondo proprio il Grande fiume in un luogo speciale, dove da sempre si tramanda la leggenda secondo la quale, la notte di Natale, si sentirebbe il suono delle campane di una delle due chiese sommerse dal Po. Una leggenda di cui si è scritto qui; una storia bellissima ampiamente descritta nelle celebri “Leggende Parmigiane” di Don Enrico Dall’Olio e chissà che, quest’anno, il suono delle campane di Stagno Parmense non si fonda, lungo il Po, con quello delle chiese sommerse di Polesine San Vito e Brancere.
Eremita del Po
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti