Sanità pubblica, i sindacati incontrano i vertici dell'ospedale: "Fondamentale aumentare il personale"
Bene il confronto sulla sanità pubblica e sul progetto per il nuovo ospedale di Cremona, ma per i sindacati restano "assolutamente dirimenti i tempi di realizzo dei nuovi presidi e l'implementazione di nuovo personale fra: operatori sanitari, infermieri e medici".
Questo uno dei passaggi che le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno voluto rimarcare al termine del confronto avuto oggi con i vertici dell'ASST e dell'ATS Valpadana. "Nella mattinata di oggi, presso la sede dell'ASST di Cremona in viale Concordia, le OO.SS. Confederali territoriali, hanno incontrato ASST di Cremona e ATS Val Padana - scrivono i segretari dei confederali in una nota congiunta -; durante l'incontro sono stati affrontati i temi inerenti le disposizioni indicate dalla Missione 6 del PNNR e recepiti dalla Legge Regionale n. 22/21 "Legge di revisione e di semplificazione 2019", ed in particolare sullo sviluppo dell'Assistenza Territoriale nel Sistema Sanitario. Al tavolo di confronto con la delegazione Sindacale erano presenti il DG di ASST CR Dr Rossi, la Direttrice del comparto Socio Sanitario Dott.sa Mosa, il Direttore Sanitario Dr. Canino, il Direttore Amministrativo Dr. Bracchi, per ATS Val Padana il DG Dr Mannino".
Il confronto, spiegano Cgil, Cisl e Uil, "si è articolato sui temi dell'adozione dei POAS (Piani di Organizzazione Aziendale Strategici delle ATS, ASST, IRCCS e AREU); ASST ci ha elencato le strutture deputate ad ospitare le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, dislocate appunto in provincia di Cremona in particolare a Soresina, Cremona città e Casalmaggiore. Nella logica nazionale di erogazione dei fondi del PNRR, gli investimenti destinati al nostro territorio potrebbero consentire, già nel prossimo mese di maggio, l'apertura del sito di Soresina, all'interno dell'attuale struttura del Nuovo Robbiani, garantendo una serie di nuovi servizi di prossimità a tutela del cittadino. A sostegno della necessità di concludere il percorso di insediamento dei nuovi presidi territoriali, il DG di ATS Dr Mannino ha avanzato una forte possibilità di garantire le prossime aperture entro il 31.12.2022, seppur ipotizzando una definitiva e più plausibile operatività nell'arco del triennio 2022-2024".
Altro tema cruciale affrontato, la costruzione del nuovo Ospedale di Cremona, da realizzare all'interno dell'attuale perimetro dell'Ospedale Maggiore. "Il DG Rossi - commentano i sindacati - ha sottolineato l'importanza di avere un nuova struttura moderna, in grado di essere "competitiva" agli altri nosocomi di ultima generazione e di garantire al territorio, nonché ai cittadini della provincia, un presidio, vicino, efficiente e di qualità. Come delegazione Sindacale abbiamo manifestato il nostro apprezzamento per il confronto e abbiamo puntualizzato l'importanza di avere una rete sanitaria e socio sanitaria territoriale pubblica che sia davvero vicino ai cittadini, soprattutto a quelli con maggiori fragilità e non autosufficienti; pertanto, diventano, per noi, assolutamente dirimenti i tempi di realizzo dei nuovi presidi e l'implementazione di nuovo personale fra: operatori sanitari, infermieri e medici".
Concludono i segretari di Cgil, Cisl e Ul, Curci, Rancati e Soncini: "Al termine dell'incontro le due delegazioni hanno concordato sulla necessità di mantenere un confronto aperto sui temi sopra elencati, realizzando incontri preventivi di monitoraggio dei prossimi step".
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commenti
Pasquino
21 aprile 2022 18:12
La scoperta dell'acqua calda solo fumo negli occhi tanti bla bla ecc
Parole al vento nulla di concreto e..... tutti contenti
Ma andate a casa tutti !