14 luglio 2025

Davide Nicola: "Ho scelto Cremona per costruire qualcosa che duri nel tempo. Le scelte dei giocatori? Il primo step dev’essere il desiderio matto di mantenere la categoria"

A metà mattinata di oggi, con l’arrivo alla spicciolata dei giocatori, presso il centro sportivo G.Arvedi, si è svolta la prima conferenza stampa della stagione 2025/26, alla presenza del vicepresidente dottor Maurizio Calcinoni, del direttore sportivo Simone Giacchetta e di mister Davide Nicola.

MAURIZIO CALCINONI: INSIEME POSSIAMO RAGGIUNGERE IL NOSTRO OBIETTIVO. “Quella di oggi è una tappa importante, che dà il via alla nuova stagione della Cremonese con la presentazione di mister Nicola e la conferma del direttore Giacchetta. Vi porto i saluti del Cavaliere Giovanni Arvedi, che dal 2007 ad oggi guida la nostra società e ne ha permesso la crescita attraverso la sua determinazione, tenacia e grande disponibilità.

UN PERCORSO IMPORTANTE. Negli ultimi quattro anni abbiamo raggiunto due promozioni, una finale playoff e una semifinale di Coppa Italia, ma anche il Settore Giovanile è cresciuto molto e questo per noi è motivo di orgoglio. Dopo tanti anni di risultati e investimenti, sono stati ottenuti risultati anche lì. Il nostro obiettivo è la salvezza, che cercheremo di raggiungere tutti uniti. Se siamo qui a parlarne il merito è anche del Cavaliere”.

FIDUCIA A GIACCHETTA. Il direttore Giacchetta è con noi da cinque stagioni ed è stato riconfermato per il lavoro svolto in questo periodo e la determinazione, impegno e professionalità con cui l’ha fatto. Abbiamo cercato di migliorarci sotto tutti i punti di vista, capitalizzando con giocatori di proprietà e inserendo alcuni giovani – ha proseguito il vicepresidente -. Mister Nicola si presenterà da sé, ma sottolineo che il suo è un profilo fortemente voluto da tutti. La piazza sperava che arrivasse e siamo riusciti a portarlo qui con noi”.

UN PLAUSO AI TIFOSI. “Un saluto particolare alla Curva Sud Erminio Favalli per la costante presenza su tutti i campi, in casa e in trasferta. Sono stati da traino per tutti i settori dello Zini, che nel tempo si sono riempiti di bambini e famiglie. Oggi inizia anche la campagna abbonamenti, il cui claim “Insieme è tutta un’altra musica“ è molto bello. Ci auguriamo che lo stadio sia sempre pieno perché sarà un fattore determinante”.

SIMONE GIACCHETTA: DAREMO IL MASSIMO PER MERITARE LA CATEGORIA. “Ringrazio fortemente la società per avermi dato fiducia, per me lavorare con la Cremonese è motivo di grande soddisfazione. Abbiamo raggiunto insieme questo traguardo storico ed è bellissimo poterlo condividere con voi e tutta la tifoseria che ci ha sempre dato una spinta in più. Si tratta di un momento importante, la società è sempre stata vicina alla squadra e al nostro lavoro.

UN NUOVO INIZIO.Inizia una stagione che farà parte della storia grigiorossa e noi dovremo dare il meglio di noi stessi per meritare questa categoria, sin dal primo giorno di allenamento. Sappiamo di avere davanti una montagna da scalare, ma siamo pronti per affrontare un percorso ricco di difficoltà ma che ci darà grande energia”.

NICOLA, UNA SCELTA IMPORTANTE. “Abbiamo pensato di coinvolgere una grande persona e un ottimo allenatore, come dimostrato negli anni. Nicola non ha bisogno di presentazioni, io l’ho conosciuto da giocatore ai tempi del Genoa e l’ho sempre seguito e ammirato per il percorso personale e professionale che l’ha contraddistinto. Come me, proprietà e tifosi sono certamente contenti di averlo come allenatore in Serie A per vivere un’esperienza che vogliamo affrontare con sorriso, entusiasmo e voglia di dimostrare”.

DAVIDE NICOLA: HO SCELTO CREMONA PER COSTRUIRE QUALCOSA CHE DURI NEL TEMPO. “Sono altamente motivato per due semplici motivi: la grande umiltà e determinazione con cui sono stato cercato e la piacevole scoperta di una realtà che conoscevo soltanto da fuori ma non avevo mai assaporato da dentro. Qui ci sono strutture, idee e potenzialità che sono state costruite nel tempo e i professionisti sono molto seri. Io mi muovo in base al mio sentire, alle mie emozioni, quando sento la pelle formicolare. Ed è quello che ho provato parlando con il Cavaliere Giovanni Arvedi. Conoscevo la sua importanza e il suo profilo, ma non ho mai avuto l’occasione di parlare con lui. Mi sono attivato subito, come se mi avesse fatto sentire già presente con grande naturalezza”.

CONSAPEVOLEZZA DEL PERCORSO DA INTRAPRENDERE.Nel mio cuore avevo deciso, e tornando a casa ho pensato che la sfida più bella sarebbe far parlare di questa realtà nel tempo e nel modo giusto. Sappiamo che ci aspetta un campionato difficile e che dovremo valutare diversi aspetti con il direttore e la proprietà. Per adesso ho chiesto di non smuovere nulla, perché in questi dieci giorni voglio incontrare i ragazzi che ho a disposizione per allenarli, conoscere le loro potenzialità e scoprire se c’è la possibilità di valorizzare giocatori che hanno fatto bene. Non c’è nessuna fretta da questo punto di vista, c’è attenzione e consapevolezza che per la Serie A dovremo completarci con calciatori motivati, consapevoli che arriveranno in un ambiente che deve creare una storia diversa in termini di consolidamento”.

OBBIETTIVI CHIARI.Questa è la sfida che mi ha mosso. Vorrei costruire in maniera ragionata, umile e progressivamente ambiziosa insieme alle persone che mi hanno accolto così bene. Il primo step dev’essere il desiderio matto di mantenere la categoria. L’esperienza e la crescita ci aiuteranno a capire in che direzione andare: voi sapete benissimo che noi siamo qui ed esistiamo perché c’è chi ci guarda ed è fondamentale che la gente si appassioni all’obiettivo che vogliamo perseguire. Per questo sarà fondamentale incontrare i tifosi, conoscerci tutti per essere sulla stessa barca. Se siamo una cosa unica, si può fare”.

LAVORO, GRUPPO ED AMBIZIONE.Non ci si salva né alla prima né all’ultima giornata e i filotti di risultati, positivi o negativi che siano, non vanno interpretati in maniera definitiva. In Serie A è più facile perdere che vincere, ci saranno momenti in cui sembreremo spacciati, ma il problema sarà solo di chi lo penserà. Tutti abbiamo aspettative, in primis su noi stessi, ma io sono qui convinto di poter raggiungere questo obiettivo con la Cremonese. Calma e sangue freddo, il primo giorno serve solo per manifestare due cose chiare: il nostro obiettivo e la voglia matta che serve per raggiungerlo insieme. Bisogna lavorare con le idee, le esperienze passate e l’ambizione di migliorarsi ogni giorno dando fiducia alle persone con cui si condivide questo percorso, consapevoli delle difficoltà. Questo è il segreto per salvarsi”.

Daniele Gazzaniga


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