Stroppa:"Sarà una partita difficile ma bella da affrontare: è un derby e c'è il secondo posto in palio"
Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Brescia-Cremonese, gara valida per la 7a giornata di Serie BKT in programma domani lunedì 30 settembre alle 20.30 per rispondere alle domande dei giornalisti intervenuti. Ecco le sue dichiarazioni.
Quella di domani è una gara che può valere il secondo posto… “Ci aspetta una bellissima partita, da disputare contro un avversario forte”.
Il Brescia ha perso contro il Pisa nell’ultimo turno, ma ha iniziato il campionato con il piede giusto… “Sì, penso che ci sia continuità e il vantaggio di avere una classifica diversa. C’è entusiasmo e consapevolezza, hanno messo dentro alcuni giocatori per completare la qualità della squadra. Sono compatti, quadrati, di gamba e di carattere: sarà una partita difficile ma bella da affrontare, e abbiamo armi a disposizione per metterli in difficoltà”.
In questa prima parte di stagione la Cremo fatica nel concretizzare le occasioni create… “La squadra lavora per creare occasioni e arrivare davanti alla porta: dobbiamo mettere dentro più qualità non solo a livello tecnico, ma anche in termini di incisività e cattiveria nel voler concretizzare ciò che si fa”.
Crede che questa gara arrivi al momento giusto? “Siamo lì davanti e vorremmo esserlo ancora di più, forse 2-3 risultati pieni consecutivi ci avrebbero dato un entusiasmo diverso. Comunque l’entusiasmo c’è, la squadra si allena bene e cercheremo di sfruttare al massimo l’opportunità di domani”.
Come si possono sfruttare a proprio favore gli episodi? “A Cagliari siamo stati timidi, è l’aspetto caratteriale a fare la differenza: vincere i duelli, essere presenti e protagonisti nella giocata. Non può essere solo l’idea comune a darti questa personalità, ma serve incidere anche nelle giocate individuali. Vale per quando si attacca la porta e vale per la fase difensiva: ci è capitato di rincorrere l’avversario, mentre noi solitamente siamo più aggressivi e vogliamo dominare la partita. L’abbiamo fatto nei primi minuti della ripresa e infatti sono arrivate occasioni importanti, perché siamo stati bravi a palleggiare e andare in verticale. Dobbiamo saper gestire i momenti e la velocità della partita, imparando ad essere più concreti”.
Pensa di riproporre una formazione simile a quella vista col Catanzaro? “In difesa rientra Ceccherini, mentre Ravanelli e Lochoshvili non ci saranno. Dietro non ho grandi scelte, mentre in mezzo al campo e davanti ho delle alternative ma devo capire come poter iniziare e poi mettere dentro gente fresca a gara in corso. In qualche ruolo la possibilità c’è, vedremo come gestirla domani”.
Si aspetta una sfida tatticamente insidiosa che potrebbe essere decisa dai particolari? “In tutte le partite i particolari fanno la differenza, il Brescia è una squadra che attacca in un modo e difende in un altro. Li abbiamo studiati, dobbiamo riconoscere come verranno a prenderci e, come ho detto prima, capire come gestire i momenti. La partita sarà insidiosa in tutte le zone del campo”.
Il clima sugli spalti si prospetta molto caldo. Come si affronta emotivamente una gara del genere? “Con serenità e consapevolezza. Ripeto che è bellissimo disputare questa partita, deve esserci la determinazione nel fare una gara di livello. È un derby, c’è il secondo posto in palio… Ci sono tante situazioni all’interno della singola partita”.
Contro il Cagliari Zanimacchia è rimasto in tribuna. Come sta? “Aveva preso una botta e abbiamo voluto gestirlo, ma ora sta bene”.
Le assenze influiscono sul lavoro settimanale? “Potrebbero esserci delle opportunità come è stato per Moretti, che è stata una bella scoperta: si è fatto trovare pronto per le assenze di altri e mi ha fatto piacere perché rappresenta un’alternativa valida e una scelta importante per il futuro. Allenarsi è più difficile, perché serve chiamare ragazzi della Primavera oppure adattare giocatori da altri ruoli. Sono cose normali, ma può darci l’opportunità di trovare soluzioni diverse”.
La Cremo fatica a saltare l’uomo nello stretto. Quanto conta questo fondamentale in gare così? “Credo sia la prima regola del calcio. Sicuramente abbiamo giocatori che possono evidenziare queste caratteristiche e mi piacerebbe avere a disposizione anche difensori che saltano l’uomo, ma non è possibile. Altrettanto fondamentale è la gestione del pallone, fare le cose al momento giusto. Abbiamo ritrovato Buonaiuto, ma ci sono anche Johnsen, Vandeputte, Zanimacchia e poi Barbieri, Quagliata e Sernicola da cui mi aspetto ancora di più, perché quando arrivano sul fondo sono attaccanti aggiunti”.
Il Pisa è già in allungo sulle concorrenti. Crede che sia questione di coraggio? Per restare al passo la Cremo deve aumentare il passo… “Inzaghi sta facendo un lavoro straordinario ed è partito forte, come spesso gli capita. Non so se è questione di coraggio o qualità, ma è un dato di fatto. Se vogliamo stare lì davanti dobbiamo avere continuità di risultati, come ad inizio girone di ritorno nella scorsa stagione, altrimenti c’è sempre il rischio di dover rincorrere. Noi stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare così”.
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