Giancarlo Ceruti, scomparso troppo in fretta 4 anni fa, ricordato in quel di Pianengo. Per il ciclismo italiano ha fatto tanto
Il 31 marzo 2020 ci lasciava Giancarlo Ceruti. I più lo conoscono perché è stato, da giovanissimo, militante politico nella FGCI, poi per anni sindacalista della Fiom-Cgil; o forse, ancora di più, perché è stato il Presidente nazionale della Federciclismo ( FCI) per 2 mandati. Io l'ho conosciuto come amico. Stesso paese: Pianengo, stesso impegno politico, stessa passione per il ciclismo. Stessa scuola per la maturità. Giancarlo era un rivoluzionario, se per rivoluzionario si vuole intendere raggiungere gli obiettivi che ti poni con strumenti innovativi, trascinando con te tantissime altre persone. Mettendoci amore, si amore per quello che fai, passione, intesa come dedizione assoluta all'impegno che ti sei preso tralasciando situazioni più comode, fino al sacrificio per la causa. L'obiettivo, una volta raggiunto, non faceva venir meno i valori a cui Giancarlo era fortemente ancorato, quelli della pace, del sostegno ai più poveri, dell'amicizia, del rispetto delle regole.
Con lui ho fatto cose di cui ancora oggi mi stupisco, come perdere i sabato e la domenica sera per fare incontri e organizzare iniziative politiche a 16/19 anni, partire alle 10 di sera per arrivare in cima allo Stelvio ( 22 km a piedi tutti in salita, di notte, e con due ali di neve lungo i lati della strada) per assistere all'arrivo del giro d'Italia con Bertoglio maglia rosa e Baronchelli possibile vincitore di tappa, portare a correre e assistere, tutte le domeniche mattina, l'amico Vincenzo Denti, che quasi mai si piazzava all'arrivo. Oppure alzarsi alle 6 della domenica mattina per aiutare a preparare il percorso di questa o quella gara ciclistica.
Un amico. Poi Giancarlo è stato tanto altro.
Martedì scorso, a Pianengo, il comune lo ha voluto ricordare come "uomo giusto", come sportivo davvero leale, come cittadino disponibile ad aiutare il prossimo.
La sala era strapiena di amici, arrivati fin da Ancona. A dimostrazione del bene che Giancarlo ha seminato. E che ancora produce amore.
Così postò via social Agostino Alloni, politico del fare, pezzo da novanta del Pd lombardo e socialopinionista mai banale…
Dirigente sportivo, giornalista, scrittore, uomo impegnato, Giancarlo Ceruti da Pianengo ha fatto tanto per il ciclismo italiano. Purtroppo se ne è andato troppo presto.
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