Paolo Pissavini, scrittore e cremasco attento e impegnato dal cuore generoso: “Solidarietà a don Lorenzo e giovani scusateci”
LA SOCIETÀ COMPLESSA
Il gestore di un noto locale di Crema, dove si tengono spesso feste organizzate da giovanissimi, tramite la propria associazione di riferimento, poi intervenuta, avrebbe adombrato possibili inadempienze a leggi e regolamenti da parte dei giovani organizzatori di una festa all'Oratorio di San Bernardino e/o da parte dell'oratorio stesso.
La festa non si farà più.
Ora, di certo tutti devono rispettare le regole, segnatamente, quelle poste a difesa dell'ordine e della sicurezza pubblica, ci mancherebbe.
Mi chiedo, però, fino a che punto sia giusto che le leggi e i regolamenti possano incidere sulla libertà della gente.
L'occasione, inoltre, mi porta a riflettere, più in generale, sulla complessità della nostra società, dove ormai nulla può essere lasciato, non dico al caso, ma neppure al buonsenso.
Un'imponente massa di norme, emanate per garantire rispetto dei diritti, ci opprime tutti oltremodo, producendo effetti paradossali.
Una volta, per fare un esempio banale, pagando una somma ragionevole, potevi vederti in televisione tutto lo sport del mondo.
Le norme europee (bella cosa la libera concorrenza, per carità!) ci hanno obbligato a pagare molto di più, a una pletora di gestori, che spesso non sono in grado di fornire un servizio all'altezza della tecnologia della televisione che, pure, ci hanno imposto di cambiare...per adeguarci a nuovi standard.
C'è un garante per tutto: per la libera concorrenza, per i diritti di questo o di quel gruppo di persone, per la privacy... eppure le cassette della posta rigurgitano di comunicazioni indesiderate e ogni giorno si viene perseguitati dai call center, talvolta truffaldini e non c'è registro delle opposizioni che tenga.
Se non ci sono garanti a sufficienza si può sempre adire l'associazione d'impresa di riferimento, per stoppare ogni possibile "concorrenza" che possa infastidire l'oligopolio.
Se metti la musica della Champions per cinque secondi ad un torneo parrocchiale devi pagare il balzello alla SIAE.
Sarà che noi boomer siamo attaccati ai vecchi tempi, comunque, una volta si viveva meglio.
Mi dispiace davvero ragazzi: vi lasciamo un mondo di merda.
Solidarietà a Don Lorenzo e ai ragazzi che volevano soltanto fare una festa in oratorio.
Così postò via social lo scrittore, nonché ex carabiniere e cremasco impegnato, dal cuore generoso, Paolo Pissavini…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti