Sussurri dal Granducato: facciamo qualcosa per la Treccia d'Oro, e perché no, per la Gnocca Cremasca...
"La notizia la sapete. Ieri è stata la notizia locale più discussa: la Treccia d'oro chiude. La storica pasticceria cremasca, fondata nel 1954 da Vittorio Maccalli, abbassa definitivamente le serrande proprio nell'anno del suo settantesimo compleanno. Ed è un gran peccato, come sempre quando chiude un attività commerciale, tanto più quando si tratta di una attività commerciale storica, nel 2016 aveva anche avuto il riconoscimento da Regione Lombardia di attività storica. Ma in questo caso c'è un aggravante che dovrebbe far correre ai ripari qualcuno. Il dolce che da il nome alla pasticceria è stato riconosciuto prodotto tipico, ha pure una pagina su Wikipedia. Ora, ovviamente i proprietari sono libero di gestire come meglio credono la loro impresa. Ma non sarebbe il caso di intervenire per salvare la ricetta e la produzione della Treccia d'oro? Il marchio e il diritto di produzione non potrebbe essere ceduto a qualche pasticceria? O non si potrebbe fondare qualche associazione che ne rilevi la ricetta e il diritto di cedere l'opportunità di produrlo ad altre realtà? Quando chiuse la drogheria storica che deteneva la ricetta tipica del tortello cremasco lo scettro passò ad un altra drogheria del territorio. Insomma, perché non fare qualcosa per tutelare lo storico dolce? Magari in attesa che la famiglia Maccalli decida di tornare sul mercato come auspica l'assessore Franco Bordo in un sentito post su Facebook".
Così scrisse sul Blog Sussurrandom (Chapeau a Emanuele Mandelli). E i sussurratori del Granducato del Tortello, beh non hanno tutti i torti. E l'appello, ecco potremmo allargarlo pure alla Gnocca Cremasca di Antonio Bonetti, vale a dire la gustosa rivisitazione degli gnocchi, ripieni, nella fattispecie, col ripieno dei Tortelli Cremaschi. Ebbene, in questo caso, il Bonetti Antonio, a qualche cuoco appassionato e interessato potrebbe pure cedere i crismi della ricetta ufficiale.
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commenti
Fulvia Longo
20 aprile 2024 20:03
Buonasera ,non riesco a credere a qs.notizia.
Mi pare di rivedere il Cav.Maccalli che parla con gioia del suo lavoro.
Gli si illuminavano gli occhi.
Una perdita per la nostra città