Amico di Cesare Fogliazza, uno come Angelozzi, guida del Frosinone, mah è un po’ quel che manca alla Cremo
"Non pensavamo di partire così male, siamo stati costretti a cambiare guida tecnica, una cosa che a me non piace, perché se le cose vanno male sono io il primo responsabile della situazione. Quello che mi sta succedendo quest’anno mi è successo poche volte in carriera, ma dico che con il lavoro e la pazienza ne verremo fuori”. Cosi il direttore dell’area tecnica del Frosinone Calcio Guido Angelozzi ha parlato, qualche settimana fa, nel corso della trasmissione Passione Frosinone facendo il punto della situazione e prendendosi le proprie responsabilità: “Stirpe mi ha dato il potere decisionale e chi decide deve prendere le responsabilità. Mi assumo le colpe, però allo stesso tempo dico che se recuperiamo i giocatori possiamo svoltare la stagione, sono convinto. Sicuramente avremmo sbagliato noi come società, ma hanno sbagliato anche i calciatori, tutti quanti non abbiamo capito la situazione che avremmo affrontato, qualcuno si sentiva calciatore di Serie A, altri di passaggio e queste sono cose che inconsciamente possono succedere”. Sentito, ehm … letto come parla il bravo, ed esperto calciofilo Angelozzi (era un grande amico di Cesare Fogliazza, grandissimo dirigente della Pergolettese, morto troppo presto l’anno scorso), colui il quale, quando era allo Spezia, lanciò, nel grande calcio, l’allora promettente trainer Italiano? Ah … lanciando sulla panchina laziale il giovane mister Greco (ex calciatore della Cremonese), mah… Angelozzi spera magari di rifare l’exploit che fece con Italiano. Detto questo, la guida del Frosinone (prossimi avversari dei grigiorossi) ci mette sempre la faccia e fa da scudo alla squadra. Ed è un po’ quel che manca alla Cremo, e forse, prima di parlare di rinforzi (servono) e cambi in questo calciomercato invernale, mah… bisognerebbe agire e lavorare in tal senso a Cremona, no?
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