15 gennaio 2025

"Da Cremona alla scoperta del vino" è diventato un libro di Andrea Fontana. Le qualità dei vini, le tipologie, gli abbinamenti, come si servono. Quasi un prontuario del bere bene

Parlare di vino con competenza è merce rara. Andrea Fontana, ristoratore di professione nella sua "Trattoria Il Gabbiano" di Corte de' Cortesi che gestisce con la sua famiglia, racconta di vino in maniera affascinante, diretta, senza giri di parole, capace di istruirti dopo un percorso di studi e di confronti rigorosi. Da oltre tre anni Andrea tiene su "Cremonasera" una seguitissima rubrica, "Da Cremona alla scoperta del vino". Un viaggio nel mondo della produzione e della degustazione dei vini. Sollecitati dai lettori della rubrica, abbiamo provveduto a raccogliere in un libro gli scritti di Fontana: ne è uscito un volume straordinario fatto di notizie, approfondimenti, indicazioni, curiosità, un dizionario deii degustatori e perfino un "Bignami" che raccoglie l'essenziale da sapere sul bere bene. Nel volume si ricorda come Cremona sia l'unica provincia italiana a condividere con Monza-Brianza il triste primato di assenza di denominazioni vinicole. Ma questo non significa che a Cremona non si beva o non si apprezzi il vino. "Cremona e la sua provincia sono storicamente grandi consumatori della bevanda di Bacco, spesso acquistata dalle zone di produzione limitrofe e confinanti", scrive Andrea Fontana. Così inizia il viaggio delle produzioni nei dintorni di Cremona: il mantovano, il piacentino, il bresciano, il bergamasco, il pavese, il parmense e le altre realtà vicine prima di passare ai vini di tutte le altre regioni italiane. Nel libro segue poi un "Bignami", una specie di bigino, con i vini italiani più importanti. E poi i fattori della qualità di un vino, le tipologie, i metodi di produzione. E poi la degustazione: tutto quello che c'è da sapere prima di bere del vino e un dizionario del degustatore una guida pratica nel mondo del vino. E poi come si serve il vino (conservazione, temperatura, bicchieri) e gli abbinamenti con i cibi e le stagioni. In chiusura del volume l'attualità dei vini (le produzioni, i costi, i rapporti con la salute e tanto altro) e un interessante capitolo sui "miti e le leggende del vino italiano", cioè la storia, i marchi famosi, quello che si dice e quello che scientificamente c'è da sapere.

Il volume, edito da Cremonasera e stampato da Fantigrafica, è da oggi nelle principali librerie di Cremona, al costo di 20 euro. 

Per informazioni rivolgersi alla redazione di "Cremonasera" (via Gramsci 1) o telefonare allo 334-2347117


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Lilluccio Bartoli

15 gennaio 2025 10:20

Il vino è una spremuta di luce. Al Gabbiano si trova la piacevolezza di provarne più d'uno che la competenza dell'oste sa scegliere e offrire comme il faut (comme il/la flûte verrebbe da dire) servendolo a bicchieri (plurale) senza accollarsi l'intera bottiglia. Questo è divulgare la cultura del vino, accompagnandoti a sceglierlo, non obbligandoti a prenderlo! Motivi di cristiana pietà mi fanno tacere al riguardo dei vini dealcolati (equiparabili ossimariamente al lardo magro, a friggere nell'acqua, a volare sott'acqua, a correre piano) e alla mia considerazione nei confronti degli astemi la cui stima è stabile tra la cera e il pavimento. Una volta, uno di questi sventurati, autosedicentemente definitosi astemio, dopo averlo in precedenza "coccato" con un graffione alias boero, venne da me apostrofato (aspetta che lo scrivo giusto: ap'ostrofato) così: tu non sei astemio, sei sobrio, un po' come dire che sei casto. Casto perchè non hai a disposizione quel grazioso bivalve dal sorriso verticale o perché il volatile implume non cinguetta?

Lilluccio Bartoli inorridito dal pensiero che comunque e purtroppo il vino è al 90% acqua.