“Keep in mind: tieni alla mente”, la rubrica social realizzata da e per i ragazzi con l’Asst di Cremona
Da oggi, lunedì 20 novembre 2023, sul canale Instagram dell’Asst Cremona
c’è uno spazio di informazione e interazione ideato insieme a un gruppo di adolescenti «perché il tuo problema è il mio».
L’Ansia generalizzata è il primo dei nove argomenti che verranno trattati con periodicità settimanale, un contenuto al giorno, dal lunedì al sabato.
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https://www.instagram.com/asstcremona/
Come si informano oggi i giovani in tema di salute mentale? È possibile intercettare precocemente loro i bisogni? Offrire risposte al di fuori dei luoghi consueti? Ma soprattutto: siamo sicuri di comprendere bene come si sentono e cosa chiedono? E ancora: in che misura un servizio pubblico può accogliere e orientare le loro richieste, indirizzandole alle strutture e ai professionisti più adatti?
Keep in Mind: Tieni alla Mente, nasce dal desiderio di provare a rispondere a queste domande, attraverso una rubrica social che sarà in rete da oggi 20 novembre 2023, sul canale Instagram dell’Asst di Cremona con video, reel, post, meme e interviste ai professionisti. Ogni settimana, sino al prossimo 21 gennaio, affronterà un tema diverso declinato in sei contenuti differentipubblicati in sequenza, uno al giorno, dal lunedì al sabato.
Pensata e realizzata insieme a un gruppo di adolescenti, la rubrica è stata costruita sugli esiti di un questionario conoscitivo dal titolo «Salute mentale e social, come ti informi?» al quale hanno risposto in 611. Sì, perché, se è vero che un adolescente su sette soffre di un disturbo di salute mentale – lo dice l’Organizzazione Mondiale della salute (OMS) – è altrettanto vero a spiegare le motivazioni sono in prevalenza gli adulti senza che i diretti interessati abbiano la possibilità di raccontare come si sentono davvero e perché.
Per questo, Keep in Mind: Tieni alla Mente è un progetto sperimentale dedicato ai giovani dai 14 anni che punta sull’interazione con i servizi coinvolgendo la Neuropsichiatria territoriale (Diretto da Mariateresa Giarelli) e la struttura Comunicazione e relazioni esterne dell’Asst di Cremona. Lo scopo? Intercettare precocemente ragazze e ragazzi con problemi di salute mentale che difficilmente avrebbero chiesto aiuto con le modalità tradizionali.
UN INSOLITO GRUPPO DI LAVORO
Tutto è nato dalla proposta di Lara Bez Anibi (Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica) e Patrizia Galli (responsabile Psicologia Clinica) e dalla collaborazione con Stefania Mattioli, Laura Rizzi e Roberta Dall’Olmo (rispettivamente responsabile e professioniste della struttura Comunicazione e relazioni esterne). Fondamentale è stato il contributo di Maria, Andrea, Salvatore, Irene e Simona che, in quanto adolescenti e persone che hanno dimestichezza con il tema per esperienza diretta, sono stati al contempo autori e rappresentanti dei coetanei, destinatari della rubrica. A loro è toccata la prima e l’ultima parola, sia rispetto alla linea editoriale sia nella realizzazione dei materiali.
Keep in Mind: Tieni alla Mente ha preso corpo grazie al sostegno delle psicologhe Maria Luisa Piseri, Benedetta Pedroni e Cecilia Bernocchi che hanno contribuito alla costruzione e validazione dei contenuti da divulgare. Fra gli specialisti intervistati ci sono anche Roberto Poli (direttore del Dipartimento di salute mentale) e Matteo Signorelli (psicologo).
Il gruppo di lavoro multidisciplinare nel quale si sono intrecciati i vissuti, le competenze, i pensieri e le emozioni di operatori sanitari (psichiatri, psicologi, terapisti educazionali), giovani utenti e professionisti della comunicazione è stato uno dei punti di forza del progetto. Ogni partecipante si è ricavato un ruolo preciso: autore, regista, portavoce, assistente sul set, videomaker, correttore di bozze (ecc) in un clima di totale libertà di espressione privo di giudizio.
LA CURA PASSA DALLA CORRETTA INFORMAZIONE E DA INSTAGRAM
L’intento comune è stato quello di interpretare al meglio il ruolo del servizio pubblico, ossia creare le condizioni per far sì che chi ha la necessità di informarsi e curarsi possa trovare una fonte autorevole e alla portata, in grado di dare riferimenti precisi rispetto a chi rivolgersi, quando, come e perché.
Considerato che la maggior parte dei giovani si informa sui social e il canale preferito è Instragram, la scelta dell’Asst di Cremona risponde ad una necessità reale: offrire agli adolescenti informazioni certificate in tema di salute mentale, con una modalità di comunicazione contemporanea e alla pari, in grado di rompere tabu e pregiudizi. Questo anche per provare a ridurre il rischio che in molti corrono, ossia affidarsi a «canali fake» che possono rivelarsi dannosi, in particolare per le persone più fragili.
Keep in Mind: Tieni alla Mente ha l’ambizione di trasformarsi in una azione potente per contrastare lo stigma subito dagli adolescenti interessati da un problema di salute mentale ed essere un aiuto concreto per chi ha bisogno.
DA DOVE SIAMO PARTITI?
La sperimentazione è iniziata all’inizio di quest’anno, con la costruzione di un questionario conoscitivo utile a capire come si informano gli adolescenti in tema di salute mentale e di quali argomenti vorrebbero che si parlasse.
Il questionario è stato divulgato, attraverso il sito e i canali social dell’Asst di Cremona, gruppi WhatsApp e un incontro online con i giovani atleti delle squadre maschili e femminili della Unione Sportiva Cremonese Calcio.
I RISULTATI DEL QUESTIONARIO
Al questionario hanno risposto in 611. Caratteristiche del campione: il 51% di età compresa fra i 14 e i 19 anni; nel 69,1% donne, 29,1% uomini, 1,8% si è dichiarato non binary/genderfluid. Il 53% studia, il 34% lavora e il 9,7% studia e lavora, il 3,3% non studia e non lavora.
Gli esiti ci dicono che l’80,1% del campione ha vissuto una sofferenza psicologica e il 48,1% ha avuto necessità di contattare un servizio di salute mentale. Il 20,3% si informa spesso sui social in tema di salute mentale, mentre il 56,3% qualche volta e il 23% mai. Solo il 36,7% trova quello che cerca. Il 43,7% ha scelto Instagram come canale privilegiato.
Un dato significativo e motivante è che per il 68,1% non si parla abbastanza di salute mentale sui social. Alla domanda che offriva la possibilità di più risposte rispetto a «come preferiresti trovare le informazioni sulla salute mentale sui social» il 48,3% ha risposto con un post; il 46,6% con un video, il 52% con reel o video brevi.
DI COSA PARLEREMO, L’ANSIA È AL PRIMO POSTO
Gli argomenti che interessano i ragazzi e le ragazze emersi dal sondaggio sono: ansia, fobie, panico, agorafobia, pregiudizi, stress, emozioni, depressione, dipendenze, disturbi alimentari, psicosi.
QUANTE DOMANDE
In particolare, rispetto all’Ansia, i più giovani vorrebbero sapere: «Qual è la differenza tra ansia e preoccupazione? Quando l’ansia diventa un problema e quando no? In che modo amici e familiari possono aiutarci nel gestirla e superarla? Cosa posso fare quando le persone banalizzano questo problema? Qual è la differenza tra ansia e panico? È vero che un farmaco sostituisce completamente la terapia psicologica? Chiacchierare con un amico, può sostituire la terapia?
«QUALCOSA CHE FA ANDARE IN BLACKOUT IL CERVELLO»
Le definizioni dell’ansia date dagli adolescenti del gruppo di lavoro: «L’ansia per me è tutto ciò che rompe la quiete, quando hai troppe cose in testa e non riesci a farle tutte. Qualcosa che mi fa andare in blackout il cervello. L’ansia è quando mi trema una gamba perché mi sento agitata e non mi sento al sicuro in un posto. Quando ho paura che un’interrogazione vada male e magari piango anche per lo stress. L’ansia è una situazione incontrollabile, difficile da gestire e mandare via. È quella carica negativa che ti entra nel corpo e la tua mente fa sempre più fatica a calmarsi. È quando ti senti un nodo alla gola e il cuore come un treno sulla ferrovia».
COSA È ACCADUTO: LE TESTIMONIANZE DEI GIOVANI AUTORI
«Quando abbiamo iniziato ho pensato che un mio piccolo sogno stesse iniziando a prende forma. Non vedevo l’ora di cominciare a concretizzarlo registrando i video. Spero che Keep in Mind vada on line il prima possibile perché penso che i ragazzi e le ragazze abbiano bisogno di un conforto emotivo per superare le avversità della vita». (Maria 19 anni)
«Non mi aspettavo di sentirmi così ispirato, ora che sono parte del progetto. Se prima mi interessavano la comunicazione e gli stati mentali, adesso grazie a Keep in Mind sento di dover dare corpo e tempo a qualcosa di più prezioso di ogni altra cosa al mondo: l’umanità di ogni genere». (Salvatore, 21 anni)
«Il progetto mi ha aiutato molto nei momenti un’po’ brutti. Ho conosciuto persone con le quali ho legato una amicizia che non pensavo neanche. Il progetto è stato per me un salvagente». (Simona, 16 anni)
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