"La città possibile", sabato 25 in Sala Zanoni Italia Nostra chiama a raccolta esperti e professionistici sui progetti di sviluppo compatibili con la nostra storia
Sabato 25 novembre con inizio alle 15 si terrà in Sala Zanoni in via del Vecchio Passeggio 1 l’iniziativa pubblica della sezione cremonese “Italia Nostra” in collaborazione con gli Stati generali Clima, Ambiente, Salute sul tema “La città possibile: conservazione, rigenerazione sostenibile, pianificazione urbana: tre prospettive che possono e devono interagire nel pensare, governare, vivere la città nella transizione ecologica giusta, intelligente, condivisa”.
“La “possibilità” è condizione che declina aspetti apparentemente fra loro contrastanti mostrando come possano coesistere armoniosamente - spiega la presidente di Italia Nostra Anna Maramotti Politi - Ebbene, la nostra Città e il nostro Territorio presentano un memoria antica che deve essere salvaguardata, ma proprio su questa stessa memoria si devono innescare segni della contemporaneità che consentano uno sviluppo adeguato allo “oggi”. Passato e presente possono coesistere: sulla memoria del passato prende forma il presente. Rigenerare non significa semplicemente dare nuova vita, ma significa promuovere cambiamenti sostenibili. Per poter attuare un tale progetto è necessaria la conoscenza storica che evidenzi gli aspetti caratterizzanti della città e del territorio. Ogni città, in riferimento alla sua storia, ne possiede molteplici che hanno bisogno d’essere conservati e tutelati. La memoria identitaria non è però un aspetto che semplicemente testimonia il passato, ma su di essa è possibile costruire la realtà contemporanea. A partire da queste premesse la Sezione di Italia Nostra ha chiesto ad esimi studiosi d’intervenire allo scopo di dimostrare come il passato ed il presente siano fra loro strettamente coesi. Come tutti i segni è necessario scoprirli e solo la loro conoscenza consente di superare quei falsi pregiudizi che nascono dal “sonno della ragione”. Il pensiero, generatore di progetti, va alimentato dalla ricerca. I significati antichi indicano quelle potenzialità che consentono cambiamenti congrui. Per questo si è sentita la necessità di promuovere un convegno sul tema “La città possibile: conservazione, rigenerazione sostenibile, pianificazione urbana”. Lo scopo è quello d’indicare conoscenze che supportino progetti consoni alla città e al territorio. La vita civile può svilupparsi solo attraverso una “consapevole pianificazione urbana” attraverso la quale la personalità del singolo si armonizza con quella della società. Come da statuto di Italia Nostra, si è ritenuto doveroso confrontarsi con diverse associazioni che hanno a cuore valori che superano le ideologie e s’impongono come valori umani condivisi”.
All’incontro interverranno: Marco Pezzoni, Senatore della Repubblica, coordinatore egli “Stati generali Clima, Ambiente, Salute su “I saperi: fondamento fondamento di una democrazia ecologica partecipata”; Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per la Provincia di Cremona-Lodi-Mantova su “La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione della città”; Raffaella Barbierato, Direttore della Biblioteca Statale di Cremona, su “la Biblioteca Statale per la conoscenza di Cremona”; Angela Bellardi, già direttore dell’Archivi di Stato di Cremona e presidente della Società Storica su: “Il valore della storia per la salvaguardia e lo sviluppo di Cremona”; Angelo Giuseppe Landi, professore associato del Politecnico di Milano, consigliere della sezione di Cremona di Italia Nostra su “Il progetto di restauro: temi di attualità e prospettive per il futuro”; Michele de Crecchio, architetto-urbanista, già assessore comunale settore urbanistico di Cremona, consigliere della sezione di Cremona di Italia Nostra su “il difficile rapporto tra Cremona, il suo territorio e la tutela ambientale”; Elisabetta Bondioni, architetto direttore Ente Scuola edile Cremonese-CPT, consigliere della sezione Cremona di Italia Nostra su “Il manufatto architettonico: la conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive e il valore della formazione per la realizzazione di interventi di salvaguardia”; Marco Ermentini, architetto, presidente della Shy Architecture Association Movimenti per l’architettura timida, consigliere della sezione di Cremona di Italia Nostra su “La strage degli innocenti” ed infine Anna Maramotti Politi, presidente della sezione di Cremona di Italia Nostra, già docente di Teorie e storia del restauro, presidente ALI su “Dallo statuto di Italia Nostra considerazione sulla ‘memoria identitaria’ del manufatto storico, sulla cura e sulle sue potenzialità”.
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commenti
PierPiero
23 novembre 2023 15:47
Lodevolissima iniziativa, con relatori di alta caratura.
Purtroppo nessuno di loro è al governo di questa trista cittadina e suona quasi come una beffa del destino leggere questo articolo nello stesso giorno in cui si legge di un nuovo centro commerciale in arrivo alle porte della città
Manuel
23 novembre 2023 17:55
Condivisibile considerazione!... ciò non esclude la possibilità di un annuncio di candidatura per l’occasione.
PierPiero
24 novembre 2023 06:21
Sperùm, per dirla in cremonese