"Volontaria...mente": dialogo tra generazioni sulla cultura del dono. Un progetto dell'Opera Pia che coinvolge le scuole
In un’ottica di dialogo tra le diverse generazioni la Fondazione Opera Pia Ss. Redentore e l’Istituto Comprensivo “Ubaldo Ferrari” di Castelverde intensificano la loro collaborazione attraverso un interessante progetto dal titolo “Volontaria... mente” che coinvolgerà i ragazzi di terza media e gli utenti della struttura di via Gardinali.
“Un particolare ringraziamento – spiega il presidente don Claudio Rasoli – va all’équipe animativa della RSA che ha ideato un avvincente percorso finalizzato a favorire il confronto e lo scambio con gli anziani e a sensibilizzare al dono del proprio tempo, in maniera totalmente gratuita e disinteressata. Il progetto avrà un suo risvolto pubblico durante la Festa del Volontariato che si svolgerà nel meraviglioso parco dell’Opera Pia il 4 e 5 maggio prossimi. Un pensiero riconoscente va alla preside, prof. Susanna Rossi, alla prof. Chiara Bernardello e a tutti i docenti coinvolti per la loro fattiva e pronta collaborazione”.
Il progetto si svolgerà in tre momenti distinti.
Lunedì 19 febbraio le animatrici – Sonia Casella, Francesca Panico, Maria Emilia Maffini e Federica Zigliani – incontreranno i ragazzi per parlare di volontariato e di ciò che lo caratterizza avvalendosi anche della testimonianza concreta di Mattia Gennari, Gianfranco Romagnoli e Maurizio Balbini, membri dell’associazione cremonese “Siamo noi” che da diversi anni è presente in Fondazione, grazie alla bella intensa instaurata con il presidente Claudio Bodini.
Mercoledì 28 febbraio la classe terza B e mercoledì 6 marzo la classe terza A, accompagnati dai loro insegnanti, trascorreranno la mattinata in RSA animando un laboratorio creativo finalizzato alla creazione di un piccolo pensiero da donare alle residenti in occasione della “Festa della donna”. Il lavoro manuale sarà un pretesto per permettere ai ragazzi di sperimentare sul campo cosa significa supportare e sostenere concretamente persone che vivono una condizione di fragilità, consentendo ai residenti di godere della freschezza e della simpatia degli alunni.
Alla luce dell’esperienza vissuta nei precedenti incontri i ragazzi saranno invitati a produrre un elaborato scritto che prende spunto da una frase di Tagore – premio Nobel per la letteratura nel 1913 – “Sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che ho donato resterà nelle mani di tutti”.
“La data della consegna dell’elaborato – spiegano le animatrici – sarà stabilita insieme ai docenti e successivamente sarà giudicata da una giuria costituita ad hoc. I tre testi ritenuti più significativi saranno premiati durante la Festa del Volontariato di inizio maggio. L’auspicio è che queste attività facciano crescere nei ragazzi il desiderio di mettersi a disposizione degli altri, soprattutto dei più fragili della società e di intessere con le generazioni più anziane un dialogo e uno scambio di esperienze e di punti di vista. D’altra parte non c’è futuro senza un saldo ancoraggio al passato”.
“I progetti con le scuole – conclude il presidente don Claudio Rasoli – non finiscono qui. Con Licia Pini, coordinatrice degli educatori di Casa San Giuseppe - la residenza per disabili -, partiranno altri percorsi che interesseranno in modo particolare le prime e le seconde medie. Tutte le iniziative saranno finalizzate anche alla redazione del calendario della Fondazione per l’anno 2025 che sarà presentato durante la Festa dell’Opera Pia di metà dicembre 2024. L’interazione con il territorio e con le diverse istituzioni continua in maniera convinta”.
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