6 luglio, 150 anni fa moriva il Piccio straordinario pittore di casa a Cremona. Persa una grande occasione per ricordarlo. Convegno a Luino
E' ospitato nella cappella della famiglia Bertarelli (numero LXXVIII, androne di ponente) del nostro cimitero, presso la quale doveva stare solo breve tempo. Alle Colonie Padane, nel 1973, nella ricorrenza del centenario della sua scomparsa nelle acque del Po per un malore durante una nuotata, il sindaco il dott. Emilio Zanoni, volle un busto in bronzo dell’artista e scultore Ercole Priori. Alcune sue splendide opere sono al Museo Civico ma anche a Milano e Bergamo o presso privati. Il 6 luglio ricorrono i 150 anni dalla morte di Giovanni Carnovali detto il Piccio (il piccolo), uno degli artisti più innovativi dell'Ottocento e addirittura precursore dell'impressionismo. Mancano 15 giorni al 150° anniversario della sua morte e a Cremona non è previsto nessun ricordo, nessuna mostra per un artista straordinariamente cremonese. Ma l'occasione, purtroppo, è stata persa.
Giovanni Carnevali l'ultimo romantico, come lo definiva una bella mostra realizzata a Cremona nel 2007 e curata da Fernando Mazzocca e Giovanni Valagussa, era di casa nel cremonese, pur essendo di origini varesine e formazione bergamasca (nacque a Montegrino Valtravaglia, 29 settembre 1804). Suo maestro all'accademia Carrara fu il casalasco Giuseppe Diotti ("quanto talento, quanta disposizione abbia questo fanciullo d'anni dodici per la pittura non è agevole cosa da descrivere" scrisse in una lettera) che lo introdusse nella borghesia e nella nobiltà cremonese. Per lungo tempo abitò a Palazzo Manara, l'attuale Questura, ma alloggiò anche all'albergo Cappello o da Giovanni Beltrami. Si muoveva spesso a piedi (andò fino a Parigi). Fu spesso anche a Casalmaggiore, a Casalmorano, a Soresina. Il Diotti lo presentò ovunque come un talento e un grande genio della pittura, spesso con Trécourt e con Scuri (altri grandi pittori che viaggiavano con "Il Piccio", come scrive Valerio Guazzoni in un bellissimo capitolo del Catalogo della mostra del 2007 dal titolo "Il Piccio e Cremona" ). Piccio, Diotti, Trécourt, Scuri: diversi quadri di questi artisti sono alla Pinacoteca di Cremona, a Casalmaggiore o presso privati perchè non farne una grande mostra e celebrare così i 150 anni della morte di Giovanni Carnovali tenendo anche conto che al Museo Civico sono giunti da tempo alcuni disegni del Piccio che nessuno ha mai visto. Tra l'altro poteva essere l'occasione per focalizzare l'attenzione su uno degli straordinari periodi storici e artistici di Cremona di cui la nostra città fu protagonista: l'Ottocento e il Risorgimento con l'unità d'Italia, la nobiltà e la borghesia illuminata, la pittura (abitò da Giovanni Beltrami), la scultura, la musica con Amilcare Ponchielli e soprattutto con Ruggero Manna (che con il Piccio ebbe intensi rapporti). Niente. Cremona, non pervenuta.
Verrà invece ricordato il 6 luglio a Palazzo Verbania di Luino (Varese) con un convegno e una mostra dal titolo "Piccio, fra vero e ideale. Omaggio all'artista a 150 anni dalla scomparsa". Ci saranno le presentazioni di Elisabetta Staudacher, curatrice del catalogo e responsabile della Permanente di Milano, Carolina De Vittori, presidente dell’Associazione “Amici del Piccio” e del cremonese Fabio Perrone, direttore attività culturali della “Academia Cremonensis”. Un secondo momento sarà il "Viaggio nella vita di Piccio” con proiezione del filmato “Attraverso i luoghi della sua vita della sua pittura” realizzato da Achille Locatelli. Si terrà anche un concerto “La musica del Piccio” pianoforte a 4 mani con Chiara Nicora, Angela Buompastore e il soprano Lala Marelli. Relazioni sulla mostra di Mario Marubbi direttore della Pinacoteca di Cremona, Rodeschini per Accademia Carrara BG, Bianchi e Botta per Luino, De Ambrosi per Montegrino.
Nelle foto due autoritratti del Piccio, il quadro con il ritratto del conte Manara nel suo palazzo di Cremona, la natività, il busto alle Colonie Padane e la sua tomba al Cimitero di Cremona
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commenti
Luca Burgazzi
18 giugno 2023 09:42
Buongiorno, in realtà Cremona non ha per nulla dimenticato il Piccio. Come infatti abbiamo presentato a dicembre 2022, è intenzione della Pinacoteca acquistare (sarebbe la prima volta dopo tanti anni) un nucleo di disegni del Piccio mai esposto al pubblico. In questi giorni si stanno affinando le procedure e mi auguro che si possa presentare questo nuovo nucleo il prima possibile. Grazie mille per l'attenzione.
Luca Burgazzi
Michele de Crecchio
18 giugno 2023 20:00
Più passa il tempo e più cresce la mia stima per il compianto Sindaco Emilio Zanoni con il quale ebbi la fortuna di collaborare per cinque anni.