A Crema arrestati tre giovani per rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Aggrediscono la vittima nei giardini di piazzale Rimembranze, la colpiscono con calci e una bottiglia
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema ha tratto in arresto tre giovani, tutti italiani di origine nordafricana: un minore di anni 17 residente a Casalmorano, uno di anni 16 residente a Cremona ed un maggiorenne di anni 18 residente a Casalmorano, per i reati di Rapina Aggravata, lesioni personali volontarie e Resistenza a Pubblico Ufficiale.
I fatti si verificavano nel pomeriggio del 22.12.2023 all’interno dei giardini di questo Piazzale Delle Rimembranze quando i tre dopo aver cercato di aggredire alcuni ragazzi, da poco usciti da una vicina scuola, senza però riuscirvi a causa della pronta fuga di questi ultimi concentravano le loro attenzioni verso un altro giovane intento a consumare cibo nell’ora di pausa del lavoro.
I tre dopo averlo circondato, improvvisamente iniziavano a colpirlo con calci e pugni e con una bottiglia di vetro al capo riuscendo ad asportargli il cellulare.
Nelle vicinanze di erano alcuni passanti che allertavano tramite il 112 NUE questo Ufficio che invia sul posto alcune volanti.
Una di queste, che si trovava in via stazione, intercettava i tre, che nel frattempo si erano dati alla fuga, nei pressi della stazione FS; dopo un rocambolesco inseguimento a piedi, due venivano bloccati poco distante mente il terzo all’interno del parcheggio “la buca” ove cercava di nascondersi tra i veicoli in sosta.
In quei frangenti giungevano in ausilio anche pattuglie dei Carabinieri e della Polizia locale che circondavano l’area interessata.
I tre responsabili venivano accompagnati presso questi Uffici per essere identificati, mentre la persona offesa condotta mediante autoambulanza al pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
La vittima, un cittadino italiano di anni 19 residente a Soresina, veniva sottoposto ad approfonditi esami medici a seguito dei quali gli veniva riscontrata la seguente patologia: “Contusione cranica con ematoma, Contusione della faccia, del cuoio capelluto e del collo” con la prognosi di gg.10.
Attraverso le dichiarazioni della persona offesa, dei numerosi testimoni presenti, dei filmati della video sorveglianza cittadina, si acquisivano solidi elementi di colpevolezza nei confronti dei tre sopracitati, tutti con precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, che venivano tratti in arresto.
I due minori venivano messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Brescia per il collocamento in una apposita comunità.
Il maggiorenne veniva condotta nella mattinata odierna innanzi al Giudice del Tribunale Ordinario di Cremona per il rito direttissimo.
Lo stesso convalidava l’arresto ed applicava all’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari rinviando l’udienza al febbraio del 2024 su richiesta della difesa.
Il cellulare della vittima veniva recuperato e restituito alla medesima.
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commenti
seba
23 dicembre 2023 16:48
al solito nord africani .....
Manuel
24 dicembre 2023 14:39
Se vuoi potrei dirti di terroni, albanesi, rumeni, delinquenti incalliti che, purtroppo, capita di incontrare nella vita... ma con altri, della medesima provenienza, ci lavoro e non mi ci trovo male.
In un periodo di turbolenze politiche/economiche/sociali, sarebbe funzionale rispedire al Paese natio tutti coloro che intendano inserirsi un po’ troppo obliquamente in società, giusto per tutelare coloro i quali prediligano una strada più dura, ma più lunga. In questo caso abbiamo a che fare con cittadini italiani e dunque c’è da auspicare che le poche risorse ed iniziative predisposte al reinserimento, diano qualche frutto.
In Cina organizzano i laogai, ma metodi e durezza di tali campi rieducativi non sarebbero accettati in Italia, specialmente se qualche colletto bianco intuisse che nella “riabilitazione” possa inciampare anch’esso.