A Villa Medici del Vascello in tanti a preparare l'acqua di San Giovanni
La ricorrenza di San Giovanni Battista, alla quale sono legate numerose tradizioni, fra folclore, cultura, gastronomia, leggenda e storia sull’una e sull’altra riva del Grande fiume, è stata celebrata ieri sera, nella splendida cornice di Villa Medici del Vascello, a San Giovanni in Croce (dove ricorre ovviamente la festa patronale) con un evento che ha richiamato un notevole numero di persone. Qui, dopo un’escursione serale nello splendido e monumentale bosco ricco di essenze, con l’accompagnamento esperto della guida turistica ed ambientale Arianna Ceresoli, che ha permesso di rivivere l'atmosfera magica di questa notte speciale, i partecipanti hanno preparato insieme l’acqua di San Giovanni con fiori ed erbe spontanee del bosco, ricreando un antico rito di buon augurio che, secondo la leggenda, porta fortuna e prosperità nei raccolti, allontanando malattie e calamità. L’evento, molto apprezzato, è stato organizzato in collaborazione con Antonella Ziliani dell'azienda agricola "Jenny Green" di Piadena ed ha permesso a tutti di preparare e di portarsi naturalmente a casa l’acqua di San Giovanni, utilizzando piante aromatiche ed officinali ottenendo così l’acqua beneaugurale. Non è stato un semplice gesto, ma un vero e proprio rituale: si crede infatti, per tradizione, che in questa notte, la più corta dell’anno, la rugiada e le piante siano cariche di energie particolari, amplificate dal solstizio. Ogni fiore ed erba ha un suo significato e una sua proprietà, e la scelta delle specie da includere nell’acqua, da sempre, varia leggermente da famiglia a famiglia. Tutto questo ha origini antiche che uniscono sacro e profano, magia e spiritualità, suggestione e mistero. Si basa su diverse leggende e credenze popolari. Da una parte vi è il richiamo alla pratica del battesimo come atto di purificazione e rinascita. Portato nel cattolicesimo da San Giovanni Battista (ma in realtà presente già in tempi ben più antichi), l'atto di immergere il corpo e il capo in acqua aiuta a benedire la persona e a rinnovarsi. Dall'altra parte, il rito dell'acqua di San Giovanni si rifà alle pratiche scaramantiche dei contadini. In campagna vi era l'abitudine di preparare questo rito propiziatorio - che prendeva il nome di Lithia, secondo un'antica celebrazione pagana - affinché il raccolto estivo fosse rigoglioso. L'acqua di San Giovanni aiutava a scacciare i temporali violenti che potevano distruggere i raccolti, ma anche la siccità, che poteva metterli a dura prova. Il tutto avveniva in una notte d'estate specifica, all'inizio della stagione e del solstizio d'estate, durante la quale si concentravano delle forze della natura così potenti da essere considerate magiche.
C'è chi chiama la notte di San Giovanni “la notte delle streghe” proprio per le vibrazioni energetiche che esplodono nell'aria. Secondo altre leggende, durante questa notte cadrebbe la rugiada degli Dei, capace di nutrire la natura, conferendole energie fortissime, e anche di far arrivare i nuovi nati. Alla base dell'acqua di San Giovanni vi è il forte legame tra l'uomo e la natura, e come quest'ultima possa aiutare le persone a ritrovare il proprio equilibrio e caricare la propria potenza. L'acqua lasciata all'aria aperta in giardino o sul balcone attrarrà le energie positive della notte più magica dell'anno. Andrà riportata in casa il mattino successivo e verrà utilizzata per lavare le mani e il viso mentre si dice una preghiera. Le energie ricevute dalla natura, dalla rugiada e dall'influenza della Luna, verranno trasferite al corpo attraverso questo rituale che porta rinnovamento e rinascita, purificazione, ma anche il buon augurio di salute, fortuna, prosperità e amore. L'acqua, potenziata dalla rugiada della notte magica, purifica e scaccia via il male. L’evento che si è svolto a San Giovanni in Croce, a Villa Medici del Vascello, è stato importante anche come occasione per recuperare e rivivere le ritualità e le credenze del mondo contadino ed ha “aperto le porte” ai prossimi appuntamenti. Primo fra tutti quello del 6 luglio, con “Storie a piedi nudi”, letture nel parco per piccoli esploratori. Si tratta di un appuntamento speciale dedicato ai bambini da 0 a 5 anni e alle loro famiglie: nel parco della villa sarà un momento di lettura condivisa all’aria aperta, tra il verde e i suoni della natura. Dalle 10 ci si immergerà nel mondo delle storie, da ascoltare… rigorosamente a piedi nudi sull’erba!
Il tema di questa edizione sarà “Alla scoperta del mondo”, con racconti che avranno per protagonisti animali curiosi e intraprendenti, alcuni dei quali vivono proprio nel nostro parco… come la volpe! L’evento rientra nelle iniziative del programma Nati per Leggere, progetto nazionale a cui il Comune di San Giovanni in Croce aderisce da anni, con l’obiettivo di avvicinare i più piccoli al piacere della lettura fin dalla primissima infanzia. La partecipazione è gratuita e senza obbligo di prenotazione. In caso di maltempo, l’evento si terrà nelle sale della Villa. La settimana successiva, domenica 13 luglio, sarà la volta di una “Passeggiata virtuale nel rinascimento”. Come si viveva all’epoca di Cecilia Gallerani? Quali erano le pietanze e i piatti prediletti nelle corti? Come vestivano le dame rinascimentali? Lo si scoprirà con una visita speciale ad “Amantissima mia diva”, percorso multimediale dedicato alla Dama con l’ermellino e alla vita nel Rinascimento.
Attraverso proiezioni video, dispositivi touch screen e realtà aumentata che creano un'atmosfera immersiva appassionante e coinvolgente, si potranno rivivere i fasti di una delle epoche storiche più avvincenti della storia d’Italia, e si scopriranno aneddoti e curiosità su Cecilia e sulla società in cui ha vissuto. La visita avrà inizio alle ore 10:00 e avrà una durata di 90 minuti. In questo caso la quota di partecipazione è di 10€ per gli adulti, 8€ per gli over 65 e gratuita per gli under 18.
Per maggiori informazioni e prenotazioni si potrà scrivere a segreteria@villamedicidelvascello.it o telefonare al numero 370 337 9804. Poi, il 20 luglio, sarà la volta dei “Volti nascosti di Villa Medici del Vascello”: cosa cela la villa e Chi sono i volti segreti che nei secoli l'hanno abitata e fatta crescere come la grande dimora che oggi conosciamo. Ecco che domenica 20 luglio si andrà alla scoperta delle vite dei personaggi meno conosciuti della rocca militare prima e della villa di delizie poi. Storie di amicizia, dedizione, giochi del destino, vita vissuta. Attraverso gli aneddoti meno conosciuti, l'antica magione si svelerà nei suoi momenti più intimi e vicini a noi.
Cabrino Fondulo, Maffeo Moro, il Principe Giuseppe Antonio Soresina Vidoni, ma anche le cameriere e i cuochi della Marchesa Maria Carolina, sono solo alcune delle persone meno note che hanno contribuito alla storia di Villa Medici del Vascello, ripercorsa in questa visita guidata speciale insieme ai volti più celebri, da Cecilia Gallerani alla marchesa Maria Carolina Mocenigo Soranzo. La visita avrà inizio alle 10 ed avrà una durata di 90 minuti. La quota di partecipazione è di 10€ per gli adulti, 8€ per gli over 65 e gratuita per gli under 18. E’ gradita la prenotazione scrivendo a segreteria@villamedicidelvascello.it o telefonando al numero 370 337 9804.
Tornando infine alla Notte di San Giovanni, ecco che invece sulla sponda opposta del Po, tra Parmense e Piacentino. In tanti si sono accomodati “sotto le stelle” per attendere la rugiada di San Giovanni e gustare i tipici tortelli d’erbetta.
Eremita del Po
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