La Polizia di Stato di Cremona ha eseguito l'ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Brescia in aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a carico di un soggetto italiano che si è reso responsabile di svariate evasioni.
L'uomo si trovava sottoposto al regime degli arresti domiciliari in quanto indagato per atti persecutori nei confronti di 8 giovani donne, tre delle quali minorenni. L'indagine della Squadra Mobile di Cremona, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, aveva posto in luce una serie di condotte persecutorie particolarmente allarmanti.
In più occasioni, l'uomo aveva avvicinato le giovani donne, manifestando loro delle avances sessuali e vantandosi delle proprie doti amatorie, tentando altresì un approccio fisico con le medesime, comportamenti che, talvolta, erano stati reiterati verso le medesime persone offese.
L'aggravamento è scaturito dal fatto che l'uomo si è reso responsabile di plurime violazioni della misura degli arresti domiciliari, commettendo svariate evasioni, rilevate dal cd. braccialetto elettronico e dal conseguente invio della Volante sul posto.
Lo stesso, già nell'agosto dello scorso anno, era stato arrestato per evasione da personale della Polizia di Stato in provincia di Bergamo e solo 20 giorni fa era stato nuovamente arrestato in flagranza del reato di evasione dalle Volanti della Questura di Cremona. A seguito dell'arresto occorso all'inizio del mese di ottobre era stata ripristinata la misura degli arresti domiciliari a carico dell'uomo, il quale, tuttavia, una settimana dopo si è reso responsabile di un'ulteriore evasione, allontanandosi per ore dal proprio domicilio, senza alcuna autorizzazione.
Tali reiterate violazioni hanno determinato l'aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere.
Rintracciato da personale della Squadra Mobile, terminate le formalità di rito, l'uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cremona, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente.
commenti
Chicca
24 ottobre 2025 16:50
Ora che è in carcere buttate la chiave però !!!
Il Pontormo
24 ottobre 2025 17:41
no, c'è sempre un giudice che lo libera