Al compleanno dei 130 anni della Camera del Lavoro forte appello del segretario generale Landini ad allargare la rappresentanza alle partite IVA per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori
Un forte appello ad incrementare la rappresentanza della Camere del lavoro in vista delle nuove sfide che attendono il sindacato nella lotta alla precarietà è venuto dal segretario generale Maurizio Landini intervenuto al teatro Filo in occasione della celebrazione dei 130 di fondazione della Camera del Lavoro di Cremona (leggi qui l'articolo). Introdotta dai saluti del prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli e del sindaco di Gianluca Galimberti, la segreteria generale della Cgil Cremona Elena Curci dopo aver ricordato i precedenti segretari, ed i segretari della camera del Lavoro di Crema, ha riepilogato le vicende della fondazione sottolineando il fatto che il compleanno dei 130 anni sia una data importante che proietta verso il futuro, rimarcando nel frattempo gli attacchi al diritto di sciopero delle scorse settimane. E’ stato trasmesso il video sulla storia della Cgil, iniziando dalla fondazione della società generale di mutuo soccorso 1862, arricchito, tra e altre, dalle immagini di Betri e Fazioli, e tratte dagli archivi del sindacato, per poi ricordare gli scontri con le squadre fasciste, le prime chiusure della Camera del Lavoro, la Resistenza e l’inizio della propaganda antifascista nelle fabbriche, la Liberazione e la ripresa dell’azione sindacale. Il video è stato trasmesso in due parti, di cui la seconda con le testimonianze dei segretari e il ricordo delle principali vicende, sindacali degli ultimi anni dalla Ferriera e l’Olivetti di Crema, alla vicenda Tamoil, alle trattative con il gruppo Arvedi.
Alla rotonda moderata dal direttore del quotidiano “La Provincia” Paolo Gualandris con la partecipazione il segretario generale Maurizio Landini è emerso da parte dei rappresentanti il problema di una società divenuta molto egoista. In questo senso si è inquadrato il breve intervento di Landini: “Le Camere del lavoro devono essere aperte ed allargare la propria rappresentanza - ha sottolineato il segretario generale - tornare a mettere al centro il lavoro, nel senso di consentire alla persona di realizzarsi anche nel rispetto dei propri diritti, e di conseguenza anche il fatto di rapportarsi con l’ingresso nel mondo del lavoro, come nel caso delle partite IVA che a tutti gli effetti devono essere parte del mondo sindacale, e di conseguenza pienamente rappresentate. Tutti quanti entrano nel mondo del lavoro hanno diritto di essere rappresentati, per superare la logica della riduzione dei diritti, della precarietà. Siamo il paese che ha i livelli di precarietà più alti i tutti.” Landini ha poi firmato la maglietta celebrativa dei 130 anni che poi verrà esposta nella sede della Camera del Lavoro in via Mantova.
E’ seguito poi l’intervento del segretario regionale Alessandro Pagano che ha sottolineato la continuità delle Camere del lavoro come luogo fisico necessario ed indipendente per continuare a muoversi nella direzione tracciata dal passato e dall’esperienza di una rappresentanza sociale e sindacale, diretta nei confronti anche dei più deboli, per restare vicina al territorio ed alle persone. La Camera del lavoro in questo deve essere un modello per restituire concrete tutele, ascoltando e fornendo risposte, per cambiare le cose
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