Al consiglio comunale il piano delle alienazioni e valorizzazioni. II Comune cerca operatori privati per gestire in concessione Corpus Domini, Cavallerizza e Casa Sperlari

Ci sono il Comparto degli uffici comunali di via Aselli e l’edificio di via Fabio Filzi già sede del Coni, l’ex scuola edile di via Bergamo e l’ex sede della Croce Rossa, ma anche lo stadio Zini di via Persico e il complesso delle ex serre con l’area di parcheggio di via Sesto nel piano delle alienazioni e valorizzazioni comunali per gli anni 2024-2026 che, dopo essere stato adottato dalla giunta e passato in commissione bilancio, andrà in discussione nell’ultimo consiglio comunale dell’anno il 18 dicembre. Il totale delle alienazioni è di 31 milioni e 241.128 euro e comprendere sia immobili che aree. Spicca su tutti lo stadio Zini, valutato 15 milioni e 524.600 euro, oggi in gestione all’US. Cremonese dal 2017, già andato all’asta lo scorso luglio. Segue il complesso degli uffici comunali di via Aselli, oltre seimila metri di area coperta e area scoperta costruita da cortili e chiostri per altri 3.400 metri quadrati, da tempo l'immobile oggetto di attenzione da parte di un operatore sanitario già attivo in città che sta cercando spazi per una nuova struttura per anziani. E' stata posta totalmente in vendita anche la pregiata area delle ex serre comunali (6mila metri quadrati) lungo la tangenziale per un valore di 920mila euro. E un'area parcheggio su via Sesto di 7mila metri quadrati (700mila euro di valore) di servizio al centro commerciale Cremona Po. Il sogno dell'Amministrazione Bodini era quella di tenerla di proprietà pubblica per poi utilizzarla come palazzetto dello Sport o palazzetto del pattinaggio. Poi è diventata parcheggio e resterà tale, secondo le intenzioni del Comune.

Tra gli altri spazi comunali che saranno venduti l'ex farmacia di via Ghinaglia 97 (valore 186mila euro), una unità immobiliare di via Giordano 54 (valore 45 mila euro), una porzione di cascina Crocile al Boschetto, l'ex deposito della Croce Rossa al foro Boario, una porzione immobiliare in comune di Sesto (un cascinale con casa padronale e case coloniche per 250mila euro), l'edificio di via Fabio Filzi 35 (2 milioni e 400mila euro), l'ex scuola Edile di via Bergamo (365mila euro), l'ex sede della Croce Rossa al Foro Boario (200mila euro) e altre unità immobiliari tra cui una in via Palestro, 70 ed alcune autorimesse in via Maffi per un valore di oltre 241.000 euro.

Tra i fabbricati che al momento non vengono messi in vendita ma per i quali si avvierà un confronto tra operatori economici che fossero interessati a forme di partenariato o concessione vi è l’ex chiesa del Corpus Domini di via Colletta, di oltre 3000 metri quadrati, già richiesta in comodato d’uso un paio d’anni fa da un gruppo di volontari coordinati dal parroco di San Daniele Po don Roberto Musa, cappellano del carcere di Cà del Ferro, con lo scopo di farne una struttura destinata ad ospitare attività di assistenza all’handicap, con la possibilità di realizzare una serie di miniappartamenti nel chiostro. Ed accanto a questa la grande Cavallerizza di 1300 metri quadri e l’ex sede degli Scout. Il complesso dell’ex cavallerizza e della ex chiesa del Corpus Domini sono proprietà comunali dal 2004, quando vennero acquistati dal Demanio per 2.100.00 euro esercitando il diritto di prelazione. Vi sono poi  in via Palestro palazzo Soldi e l’ex Casa Sperlari, sede dell’Adafa e l’edificio novecentesco all’angolo tra via Speciano e corso XX Settembre, oggi sede dell’Arci.