Al Ponchielli un bel sold out al primo concerto della piccola stagione concertistica di fine 2023. In scena l’apprezzato Trio Kanon
Inaugurazione cameristica per il primo appuntamento concertistico dopo l'estate al Teatro Ponchielli di Cremona. Nella suggestiva cornice del palcoscenico “girato”, con il pubblico seduto dove usualmente i cantanti si esibiscono nelle opere liriche, il Teatro ha collezionato un sold out, dovendo aggiungere anche alcune sedie. In scena, è proprio il caso di dirlo, il Trio Kanon formato dalla violinista Lena Yokoyama, dal violoncellista Alessandro Copia, e dal pianista Diego Maccagnola.
Il Trio Kanon nasce nel 2012 e da allora ha fatto un lungo percorso di crescita che ha portato i musicisti a ricevere diversi consensi su palchi importanti.
Un programma interessante che sfiora alcune fra le pagine più belle scritte per questo organico. Il “la” è stato con l’ammaliante Trio per pianoforte violino e violoncello n.1 in Sol minore “elegiaque” di Sergej Rachmaninov, nel quale i tre musicisti hanno da subito giocato con gli equilibri fra le sonorità. Bellissimo l’incipit in pianissimo di violoncello e violino che lasciava emergere il pianoforte.
Vette di lirismo nel trio per pianoforte, violino e violoncello n.1 in do minore op. 8 di Dmitrij Šostakovič che gli esecutori restituiscono al pubblico quasi "da disco" in un’esecuzione che sembrava addirittura trattenere alcune emozioni in virtù della ricerca di un suono sempre misurato e mai oltre le righe.
In conclusione il Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 3 in Fa minore op. 65 di Antonín Dvořák dove è emersa un’ottima qualità esecutiva e un buon equilibrio fra gli strumenti. Davvero ottima l’articolazione dell’ultimo movimento, prova di grande lavoro d’assieme.
Piccolo bis, il divertente Miniature Viennese March di Fritz Kreisler. Lena Yokoyama si conferma un’eccellente violinista, in grado di affrontare con facilità anche le pagine più ostiche. Alessandro Copia ha un bellissimo suono, mai sovrastante, tondo, caldo e ricco di armonici. Diego Maccagnola ha un tocco cristallino e leviga ogni nota con cura maniacale, sostenendo i colleghi senza prevaricarli.
Un inizio “in gloria” per questa piccola stagione concertistica in chiusura d’anno. Appuntamento al prossimo concerto il 16 novembre con un omaggio pianistico a Rachmaninov con Giovanni Bertolazzi.
foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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