Al Salice Bianco inaugurato il Parco Didattico dell'Istituto Primo Levi di Sergnano
Casale Cremasco-Vidolasco - Sabato mattina presso l’area del Salice Bianco è stato inaugurato il bosco didattico dell’Istituto Comprensivo Primo Levi di Sergnano, realizzato con il contributo del Lions Club Crema Serenissima, in collaborazione con il Parco regionale del Serio.
La dirigente Scolastica Ilaria Andreoni, che ha condotto la manifestazione, ha dichiarato «Il nostro impegno verso l’ambiente è rappresentato da questo bosco, che diventa un segno tangibile e fruibile anche dagli alunni che frequenteranno nei prossimi anni. Il nostro Istituto è una scuola-comunità in cui condividiamo un insieme di valori che ci caratterizzano e per i quali la scuola diventa spazio di crescita personale e di vita comune, dove è infatti importante non solo ciò che si impara, ma anche ciò che si diventa. In questa occasione abbiamo l’opportunità di riflettere sul nostro territorio, ammirarne la bellezza e impegnarci, come dice Papa Francesco, a conservarla e migliorarla».
Durante la cerimonia è stato ricordato Giuseppe Noci, per tanti anni apprezzato preside dell’istituto Comprensivo di Sergnano. Presenti la vedova, i figli e il fratello, che commossi hanno appreso che in ricordo del caro defunto sarebbe stato piantato un corniolo donato dal Parco del Serio. Gli studenti diretti dai professori Simone Bolzoni e Paolo de Lucia hanno eseguito alcuni brani musicali.
Hanno assistito all’evento il consigliere regionale Matteo Piloni, i sindaci di Casale Cremasco Vidolasco, Sergnano, Pianengo e Capralba, rispettivamente Antonio Grassi, Angelo Scarpelli, Roberto Barbaglio, Damiano Cattaneo.
Ilaria Andreoni non ha lesinato ringraziamenti al Parco del Serio, presente con il presidente Basilio Monaci e la direttrice Laura Comandulli, il comandante dei carabinieri di Camisano, Nicandro Zona, il coordinatore del gruppo Soic, Paolo Gionfriddo, il signor Arrigo Fusar Bassini del Lyon Club Serenissima, il signor Dedè ex presidente del consiglio d’Istituto, le insegnanti, i genitori e gli alunni.
L’appuntamento si è concluso con la messa a dimora degli alberi, tra questi uno dedicato anche a Fatima, un’alunna recentemente scomparsa.
Una cerimonia riuscita che, come è stato ribadito durante i vari interventi, è una finestra e una speranza per il futuro.
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