Altri 5 "furbetti" hanno tentato di superare l'esame della patente con auricolari e telecamere. Denunciati
Hanno provato a barare all’esame per la patente di guida, presentandosi con telecamere e auricolari. Ma sono stati scoperti e denunciati dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona.
I militari della Compagnia di Cremona sono intervenuti ieri verso le 09.00 in via Boschetto su richiesta di un funzionario della motorizzazione civile negli uffici dove era in corso l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida perché tra gli esaminandi erano presenti delle persone che probabilmente detenevano attrezzatura elettronica per superare i test.
Sul posto, i militari hanno saputo che alcuni candidati destavano sospetti per il loro atteggiamento durante il test in corso. I militari hanno controllato tutti i presenti, verificando che ben in cinque avevano apparati elettronici ricetrasmittenti occultati tra gli indumenti e auricolari in modo da collegarsi con qualcuno che li aiutava dall’esterno che era pronto a fornire le risposte necessarie per superare l’esame teorico per il conseguimento della patente B. Alla fine i cinque non hanno concluso l’esame, ma sono stati portati presso la caserma Santa Lucia dai Carabinieri della Sezione Radiomobile con il supporto della Stazione di Cremona. Sono tutti cittadini stranieri di età compresa tra i 23 e i 51 anni, residenti nelle province di Milano, Brescia, Lodi e Mantova, uno dei quali con precedenti di polizia, e sono stati denunciati per avere tentato di truffare gli esaminatori all’accertamento teorico per il conseguimento della patente.
I tecnici della Motorizzazione, all’inizio dell’esame, hanno notato che diversi candidati erano particolarmente agitati ed effettuavano strani movimenti per raggiungere la posizione più favorevole e si toccavano le orecchie. Di conseguenza, i controlli sono stati approfonditi con i militari della Radiomobile che a cinque persone hanno trovato addosso gli strumenti tecnici necessari per barare. Alla fine sono stati sequestrati tre telefoni cellulari, tre auricolari, quattro modem e tre microtelecamere collegate con dei fili alle relative batterie di alimentazione. Alcuni di loro avevano creato dei fori nelle maglie che indossavano nei quali erano state posizionate le ottiche delle microtelecamere, oppure le avevano posizionate vicino alle cerniere dei taschini, in modo da riprendere lo schermo del computer utilizzato per lo svolgimento dell’esame. Altri avevano nascosto nelle orecchie dei piccolissimi auricolari idonei a consentire la ricezione delle risposte da chi li aiutava da lontano.
Per i cinque è stato sospeso l’esame, sono stati accompagnati presso gli uffici della Radiomobile e per loro è scattata la denuncia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti