Ancora lavoratori in nero in due ristoranti cremonesi: in uno su 7 persone, 2 erano in nero e senza permesso di soggiorno
Questa settimana, gli ispettori dell’ITL di Mantova-Cremona sono stati impegnati in una serie di verifiche nel settore della ristorazione.
In particolare, nelle giornate del 10 e 11 settembre, sono stati controllati due ristoranti a Cremona e uno a Mantova, in un controllo coordinato che ha visto in campo ispettori ordinari e Nucleo Carabinieri delle due sedi.
Per tutte e 3 le attività è stata disposta la sospensione per presenza di lavoro nero e, per quella di Mantova, anche per mancata sicurezza.
In uno dei ristoranti di Cremona, su una forza lavoro di 7 persone, 2 erano non solo in nero ma anche prive di regolare permesso di soggiorno.
Quanto alle misure di sicurezza, nei ristoranti di Cremona erano assenti quelle idonee a prevenire gli incendi, mentre in quello di Mantova mancavano il DVR (documento valutazione rischi) e la nomina del RSPP (responsabile del servizio prevenzione e protezione).
Le sanzioni per la revoca delle sospensioni ammontano a 13.000 euro, le prescrizioni in materia di sicurezza a 7.700 euro, cui vanno aggiunte le sanzioni amministrative per almeno 8.400 euro.
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commenti
Giovanna
12 settembre 2025 12:56
Va bene la privacy ma per luoghi di ristorazione dove vengono rilevati problemi sarebbe corretto sapere il nome di questi locali
marco
12 settembre 2025 21:23
Perché? Tanto nella quasi maggioranza dei casi ci sono lavoratori in nero in ogni attività.
E quante volte paghiamo in nero meccanico,idraulici,muratori, medici ecc ecc per salvare qualcosa.dello
Stipendio?
Comincino a farci scaricare tutte le spese e vedrete che il lavoro in nero sparirà perché tutti pagheremo le tasse.
Piu' grave il lavoro in nero di irregolari sul territorio italiano.
Silvia Maria
14 settembre 2025 07:39
Vero pure questo purtroppo
Silvia Maria
14 settembre 2025 07:39
Condivido pienamente
Dario
14 settembre 2025 20:02
Se ne controllano 100 ce ne sono 95 irregolari.
Dov'è la sorpresa?