20 dicembre 2024

Approvato il Bilancio, Virgilio: "Imu, ritocchi limitati. Un bilancio che guarda avanti e al servizio di una città in crescita e sempre più inclusiva". La dura bocciatura delle opposizioni

Con 21 voti a favore, 10 contrari e un’astensione (consigliera Maria Vittoria Ceraso), il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di Previsione 2025/2027, dando atto che gli importi pareggiano in entrata e spesa per 186.130.709,66 euro nel 2025, per 143.166.195,67 euro nel 2026, per 136.376.938,16 euro nel 2027". Soddisfazione da parte del sindaco Andrea Virgilio: "L' Amministrazione comunale ha approvato un bilancio che coniuga la tutela dei servizi essenziali con il sostegno allo sviluppo, confermando risorse strategiche per la città universitaria. L'obiettivo è rendere Cremona sempre più attrattiva, valorizzando al contempo le sue istituzioni culturali. Il 2025 sarà un anno di investimenti significativi per il centro storico, con interventi sul vecchio ospedale e il completamento di cantieri di grande rilievo, che interesseranno la viabilità, le scuole e l'edilizia pubblica residenziale. - ha detto Virgilio - Nonostante i tagli imposti dal governo, l'Amministrazione non intende utilizzarli come pretesto per scelte di razionalizzazione. Al contrario, contestiamo con fermezza l'approccio e il metodo di questi tagli, che penalizzano i territori gli enti locali, e ribadiamo il nostro impegno per garantire servizi di qualità e investimenti strategici per la città. Per quanto riguarda la fiscalità, i ritocchi sull'IMU sono stati limitati, così come la riduzione dei contributi alle scuole paritarie. Questa scelta riflette la volontà di mantenere un servizio educativo integrato e di qualità, in collaborazione con il settore privato. Più in generale, il Comune continuerà a sostenere una vasta rete di realtà locali, culturali e sociali. Guardando al futuro, sarà fondamentale rafforzare e valorizzare ulteriormente questa presenza, in particolare nel sostegno alle iniziative private che contribuiscono al benessere della comunità. Un bilancio, dunque, che guarda avanti, al servizio di una città in crescita e sempre più inclusiva".

Dura la bocciatura di Alessandro Portesani (Novità a Cremona).

“La Giunta comunale di Cremona aumenterà le tasse 5 volte in più dei trasferimenti statali che (forse) non arriveranno. L’incremento della pressione fiscale ammonterà a oltre 1.160.000 euro per il 2025 .  Si metteranno le mani nelle tasche dei cittadini e delle imprese cremonesi, tagliando servizi importanti”. Lo ha affermato oggi Alessandro Portesani, capogruppo in consiglio comunale della lista civica ‘Novità a Cremona, annunciando il voto contrario al bilancio comunale arrivato oggi nel Salone dei Quadri. “Un documento che applicherà le aliquote fiscali massime consentite dalla legge per i cittadini cremonesi. Assisteremo – ha spiegato Portesani - all’aumento delle aliquote IMU per chi assegna abitazioni in uso gratuito a propri parenti, per le ONLUS che svolgono un ruolo sociale importantissimo sul nostro territorio, per i proprietari di terreni agricoli, per le abitazioni locate a canone agevolato, per gli opifici, per le botteghe storiche”.

“Verranno eliminate anche le agevolazioni IMU per i “pacchetti localizzativi” riservati alle attività produttive che investono a Cremona, misura più volte citata in campagna elettorale davanti alle categorie economiche dall’attuale sindaco Virgilio. Non solo – ha continuato l’esponente della lista civica - Si assisterà anche all’aumento delle tariffe di servizi utilizzati da moltissimi cittadini cremonesi, in particolare aumenteranno le tariffe per le luci votive (+20%) e per molti servizi cimiteriali”.

“Sono previsti tagli importantissimi alla convenzione con i gestori degli asili nido privati (frequentati da circa il 40% dei bambini cremonesi) ed alla convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie (frequentate da circa il 25% dei bambini cremonesi). Ci saranno riduzioni degli stanziamenti anche per i servizi educativi : dopo-scuola e centri-estivi) fondamentali per centinaia di famiglie cremonesi”, ha detto ancora Portesani.  

“Si tratta di un bilancio che rivela la verità: Cremona è amministrata da una giunta senza visione strategica, che si è già dimenticata le promesse elettorali, che non vuole il cambiamento, ma opera in piena continuità con le precedenti giunte di centro-sinistra, con un approccio conservativo, immobilista, incapace di accompagnare Cremona a cogliere le sfide future”, ha concluso il capogruppo di Novita’ a Cremona.

Ha motivato il suo netto "no" anche Jane Alquati capogruppo della Lega stigmatizzando l'intervento in commissione del vicesindaco. "Parto dal ripetere quanto detto in commissione bilancio: non ho apprezzato per nulla l’atteggiamento con il quale durante l’illustrazione del bilancio a cura del Vicesindaco, in modo ironico si è detto che l’opposizione oggi durante la discussione avrebbe poi parlato di buche e di decoro.

L’intervento ha banalizzato la tematica del decoro urbano, argomento estremamente importante, caro a numerosi cittadini, tematica che la stessa maggioranza ha tuttavia evidenziato come centrale, in contraddizione con quanto narrato dal vicesindaco, proprio nello scorso Consiglio votando a favore la mozione del collega Simi che metteva al centro del dibattito anche la lotta al degrado urbano".

...Taglio al Diritto allo Studio. Se da gennaio 2023 a dicembre 2024 le risorse stanziate ammontavano a 878.250 euro, da gennaio 2024 a dicembre 2025 le risorse ammontano a 737.730 euro con un taglio di circa 140.000 euro; un taglio importante per le scuole cremonesi che da anni devono affrontare criticità sempre maggiori e bisogni educativi sempre più complessi. Il Vicesindaco presentando il bilancio nello scorso Consiglio Comunale ha dichiarato che il bilancio costruito “non avrebbe lasciato indietro nessuno” a conti fatti, è il caso di dirlo, lascia indietro gli studenti cremonesi...

...Ho visto inoltre la riduzione del contributo alla Federazione Oratori e dei servizi prescuola e doposcuola dei privati accreditati che ammonterebbero complessivamente per le tre voci a soli 55.000 euro sul 2025 con una riduzione del 50%

Anche in questo caso andiamo ad incidere su servizi fondamentali per le famiglie cremonesi, servizi educativi accreditati ma anche servizi di conciliazione per numerose famiglie. Il tempo prolungato in particolare è un pilastro delle scuole infanzia comunali"

Jane Alquati si è poi soffermata sul tema dell'Imu in particolare sull'aumento della tariffa anche per i contratti a canone agevolato. E la totale assenza di investimenti su Via Dante che da tempo necessita di interventi urgenti.

 


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