8 febbraio 2023

Approvato il progetto della nuova illuminazione del centro storico. Si punta alla riqualificazione, alla riorganizzazione funzionale e all’efficientamento energetico

La Giunta comunale, su proposta del Vice Sindaco Andrea Virgilioha approvato il progetto di riqualificazione, riorganizzazione funzionale ed efficientamento energetico dell'illuminazione pubblica architettonica del centro storico e di piazza Roma. L’intervento, che rispetta le indicazioni e le prescrizioni espresse dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova e dalla Commissione Paesaggio del Comune di Cremona, si inserisce in un più ampio programma di operazioni volte alla riqualificazione energetica della pubblica illuminazione e recepisce l’intenzione dell’Amministrazione comunale di riqualificare il centro con provvedimenti che, oltre all’adeguamento alle nuova normativa, permettano la riqualificazione energetica e l’efficienza gestionale, senza tralasciare l’importanza degli aspetti estetici, culturali, ambientali e storici propri della città di Cremona. Il progetto approvato riguarda gli interventi relativi a piazza Roma, alle chiese di S. Abbondio, S. Agata, S. Agostino, S. Luca, S. Michele, S. Pietro al Po, SS. Margherita e Pelagia, SS. Omobono e Egidio, Palazzo Cittanova, Palazzo Raimondi, Palazzo Stanga-Rossi di S. Secondo e il complesso di piazza del Comune (che comprende la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero, il Torrazzo, Palazzo Comunale, Palazzo Vescovile, la Loggia dei Militi e piazza Stradivari). Gli interventi hanno lo scopo di migliorare la qualità dell’illuminazione, la valorizzazione dei monumenti storici, le opere d’arte e i dettagli architettonici di pregio di cui il centro cittadino è straordinariamente ricco. La proposta progettuale prevede, in via preferenziale, l’utilizzo di kit retrofit laddove la struttura degli apparecchi esistenti versi in uno stato di conservazione ottimale o dove si voglia lasciare inalterata la fisionomia del centro storico. 


Ogni intervento è stato valutato puntualmente, tuttavia il progetto mira a conservare la geometria originale degli impianti, quindi non prevede la modifica dei puntamenti o riposizionamenti dei punti luce da sostituire, non prevede l’alterazione dell’originale architettura dell’impianto tranne laddove, in corso d’opera, si ritenga necessario intervenire per ripristinarne la conformità alla normativa vigente. La natura dell’intervento di basso impatto ambientale non provoca alterazioni nell’originaria percezione del centro storico. Per materiali, forme e colori non sono ravvisabili effetti impattanti al paesaggio. Si è optato per l’utilizzo di sorgenti luminose a LED, una nuova tecnologia che offre ulteriori caratteristiche migliorative per l’illuminazione quali: maggior efficienza luminosa data dalla geometria dell’emissione luminosa, maggior durata delle sorgenti luminose, minor consumo di energia, dimmerabilità o differenziazione della potenza nel ciclo d’accensione, elevata resa cromatica (Ra>80), obbligatoria in presenza di elementi policromi e/o di elevato interesse architettonico, temperatura di colore adeguata alle caratteristiche cromatiche delle superfici da illuminare, bassa manutenzione, aumento del comfort visivo, data dalla spiccata direzionalità degli impianti a LED. Tutti gli apparecchi saranno dotati di modulo di gestione punto-punto tranne dove, per ragioni prettamente tecniche, non sarà possibile installarlo.


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commenti


michele de crecchio

9 febbraio 2023 21:07

Mah! Il comunicato comunale è, purtroppo, assai poco chiaro, circostanza che, trattandosi di questioni di "illuminazione", non appare di buon auspicio...!