Cade dal tetto durante i lavori di ristrutturazione a Trescore Cremasco. Così ha perso la vita Carmelo Longhitano, imprenditore di Roccafranca. A nulla sono serviti gli interventi dei soccorsi
Un altro tragico avvenimento ha sconvolto la città di Cremona, ed è avvenuto a Trescore Cremasco. Si tratta di un uomo di 51 anni, Carmelo Longhitano, titolare dell'azienda Edil Cm, una realtà di costruzioni e ristrutturazioni di Roccafraca. L'uomo, residente nel bresciano, ha perso la vita questo pomeriggio, poco prima delle 15, mentre stava lavorando sul tetto della carrozzeria Nichetti e Pertusi al civico 19 di viale Risorgimento.
La causa del decesso è dovuta ad una rovinosa caduta di 5 metri dal tetto sul quale stava lavorando, nei pressi della strada Provinciale Melotta, mentre stava eseguendo una serie di operazioni di messa in sicurezza dello stesso. Da una prima ricostruzione dei fatti, fatta grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri di Romanengo e dei tecnici dell'Agenzia di tutela della Salute (ATS), gli operai avevano già montato alcune delle ringhiere di sicurezza, ma l'uomo, salito sul tetto per controllare la stabilità della copertura, sarebbe precipitato a causa della rottura di uno dei pannelli di coibentazione.
Non c'è stato nulla da fare. L'intervento quasi immediato degli operatori sanitari non è stato sufficiente, e nonostante i tentativi di rianimazione l'uomo ha perso la vita.
Quella di Carmelo Longhitano è una delle prime morti sul lavoro del 2025, un numero che mette tristezza e che fa rabbia, un numero inaccettabile destinato purtroppo a salire. Troppe le similitudini con la morte di Francesco Stella, un operaio di 38 anni che a San Pietro Lametino è deceduto anch'esso a causa di una caduta, segnando così di fatto la prima morte bianca dell'anno.
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