Caro-bollette: Mantova corre, Cremona resta al palo. Pronto un Odg della minoranza in consiglio comunale
Ieri Cremonasera ha dato la notizia del sindaco di Mantova, Mattia Palazzi del Pd, che grazie ad un accordo con Tea, la multiutility mantovana rimasta indipendente (non ha voluto accasarsi con A2A a differenza di Cremona con Lgh) sconterà 8 milioni di euro di extraprofitti del teleriscaldamento riducendo le bollette dei mantovani (leggi qui). Adesso scende in campo la minoranza in Consiglio con quattro rappresentanti (Carlo Malvezzi - Federico Fasani e Saverio Simi di Forza Italia e Maria Vittoria Ceraso - Viva Cremona) che, prendendo spunto da quanto accaduto a Mantova, chiedono cosa stia facendo il Comune di Cremona al di là delle parole di circostanza. Ecco il documento con la richiesta di un Odg per il prossimo consiglio comunale:
"In un quadro che si fa ogni giorno più difficile per le famiglie e le imprese a causa dell’incremento dei costi e di un’inflazione galoppante che erode il potere di acquisto, il Comune di Cremona è fermo al palo, anzi si appresta ad aumentare le tariffe per i cremonesi.
Gli incontri estivi con i rappresentanti di A2A S.p.A. sul delicato tema del caro bollette, tanto enfatizzati dal Sindaco di Cremona, non hanno portato alcun frutto concreto per i cittadini. Nulla di concreto. Mentre crescono esponenzialmente le spese energetiche delle famiglie, la società A2A alla quale l’Amministrazione Comunale ha ceduto la quasi totalità del proprio pacchetto azionario e tutti gli impianti di produzione di energia e di distribuzione di calore di Cremona, macina ricavi da record.
Nel primo semestre dell’anno in corso i ricavi di A2A S.p.A. segnano una forte crescita del 141,5%, attestandosi a 9.8 miliardi di euro, con un margine operativo lordo di 708 milioni di euro (in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2021) e un margine operativo netto di 328 milioni di euro. Un trend positivo che presumibilmente crescerà ulteriormente nel secondo semestre.
Anche sul piano del risparmio dei costi energetici pubblici l’Amministrazione Comunale procede con la consueta lentezza. Da diverse settimane la Giunta Comunale annuncia l’uscita di istruzioni operative destinate ai propri collaboratori e agli utilizzatori degli impianti ed edifici pubblici, di cui il Consiglio Comunale, incluse le commissioni, non ha mai avuto evidenza, né tantomeno è stato coinvolto per condividerne i contenuti (misure e obbiettivi).
Eppure, non tutte le città lombarde stanno affrontando la crisi energetica allo stesso modo. Il Sindaco di Mantova ha deciso di redistribuire 7 milioni di euro gli extra utili della TEA S.p.A., di cui detiene il 72% della proprietà, per abbattere le bollette del teleriscaldamento, ristoranti, bar, attività produttive per i mesi di novembre e dicembre. Si parla di sconti dal 20 al 35%. Un esempio tra tanti: vengono restituiti € 6.200 in media a condominio. Parliamo di due sindaci del PD ma con una differenza fondamentale: Mantova corre, Cremona parla.
Di fronte all’immobilismo della Giunta Comunale domani presenteremo un O.d.G. che prevede 5 impegni per la Giunta Comunale che di seguito riportiamo:
1. Effettuare un’analisi accurata dei possibili risparmi energetici comunali e proporre un preciso piano di interventi concreti, da condividere con il Consiglio Comunale, che indichi chiaramente le misure da adottare, le figure e le responsabilità di coloro che sono chiamate ad attuarle, la quantificazione del risparmio atteso (energetico ed economico) per ogni utenza e un sistema di monitoraggio continuo dei consumi energetici;
2. Convocare quanto prima un Consiglio Comunale dedicato al tema del caro-energia aperto alla partecipazione dei rappresentanti del mondo delle imprese, allo scopo di valutare le ricadute del caro-bollette sul nostro tessuto sociale e assumere le possibili azioni conseguenti;
3. Richiedere un impegno straordinario di A2A S.p.A. a sostegno delle famiglie e delle imprese cremonesi, seguendo l’esempio del Comune di Mantova;
4. Sollecitare A2A S.p.A. a dare celere esecuzione ai progetti contenuti nel programma Cremona 20-30;
5. Invitare l’Amministratore delegato di A2A a partecipare al Consiglio Comunale di Cremona dedicato al tema energetico.
Confidiamo che l’O.d.G. venga calendarizzato quanto prima e che la maggioranza accetti di fare un lavoro comune su un tema che, trasversalmente, sta colpendo famiglie e imprese".
Carlo Malvezzi - Forza Italia
Federico Fasani - Forza Italia
Saverio Simi - Forza Italia
Maria Vittoria Ceraso - Viva Cremona
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