Celebrata in piazza del Comune la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate
Dopo l’assenza dello scorso anno, quando a causa della pandemia non è stato possibile celebrare la ricorrenza con la dovuta solennità, questa mattina in piazza del Comune si è tornati a festeggiare la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Presenti tutte le massime autorità cittadine, dal sindaco, Gianluca Galimberti, al presidente della Provincia, Paolo Mirco Signoroni, al prefetto, Danilo Vito Gagliardi, i rappresentanti delle Forze Armate, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza. Dopo lo schieramento della Fanfara, sono entrati in piazza i medaglieri e i labari delle associazioni combattentistiche, quindi i gonfaloni della Provincia e della Città di Cremona, e infine il prefetto, Vito Danilo Gagliardi, accompagnato dal comandante provinciale dei Carabinieri, Giuliano Gerbo. E’ stato quindi letto il messaggio del Ministro della difesa, Lorenzo Guerini, che ha ricordato il milite ignoto, “simbolo attorno a cui tutti gli italiani ancora si stringono” e ha reso omaggio “ai caduti di diverse epoche. Stringiamoci alle famiglie dei nostri caduti, ai feriti in servizio e ai loro familiari”. Celebrare il 4 Novembre, ha ricordato il ministro, non è solo una rievocazione, ma anche un riconoscimento dell’impegno di chi serve la Repubblica nelle Forze Armate: “Siete baluardo della sicurezza e a voi voglio manifestare sentimento di orgoglio e gratitudine”. Letto sul palco anche l’intenso discorso del Capo dello Stato, Sergio Mattarella: “In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, fino all’estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera e democratica”. Non è mancato un ringraziamento alle forze dell’ordine e dell’esercito, “sempre pronti a profondere il loro prezioso impegno nell’assolvimento dei compiti loro assegnati da Parlamento e Governo, al servizio della comunità internazionale nelle operazioni di mantenimento della pace e, sul territorio nazionale, al fianco delle altre componenti dello Stato”. A chiudere gli interventi il prefetto, Vito Danilo Gagliardi. che ha a sua volta ringraziato le Forze Armate, prima di terminare la cerimonia con la deposizione delle corone alla lapide del Bollettino
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