22 ottobre 2021

Ceraso (Viva Cremona): "Il Pums è un piano nato già vecchio, e l'ennesima presa in giro per i residenti di via Giordano"

Un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile nato già vecchio, che, tra le altre cose, non prevede alcuna soluzione per via Giordano, se non il ricorso ad una nuova ed inutile consulenza, con soldi che sarebbe stato più opportuno spendere per la riasfaltatura di via Cadore. E’ quando sostiene il consigliere di Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso in seguito alla ripresa del confronto sul PUMS, da approvare entro la fine del 2021. 

Nella Commissione Ambiente - spiega Maria Vittoria Ceraso - si è tornati a parlare del PUMS il cui iter iniziato nel 2016 ha visto l'adozione del Piano nell'aprile 2019 e arriva in fase di approvazione a fine 2021. Di fatto ci sono voluti ben 5 anni solo per individuare azioni e misure di mobilità sostenibile per le quali è previsto un arco temporale di attuazione di 10 anni che a questo punto farà slittare oltre il 2030 il termine per la realizzazione degli obiettivi e pone molti interrogativi in termini di affidabilità di un documento che ancora prima di essere definitivamente approvato è già in alcune parti disatteso.

Ad esempio - sottolinea Ceraso- rispetto all'obiettivo di migliorare la performance del trasporto pubblico locale  incrementandone l'utilizzo dal 5% al 10% in dieci anni il Piano prevedeva già una serie di azioni da mettere in campo in occasione della gara che l'agenzia per il Trasporto Pubblico del bacino di Cremona Mantova avrebbe dovuto avviare nel 2020. Il Comune di Cremona però ha scelto di prorogare il vecchio contratto in essere per altri quattro anni e ciò significa che i margini di manovra per poter attuare le azioni previste dal PUMS nei termini individuati dallo stesso sono molto risicati considerando anche il fatto che l'Assessore Pasquali ha dichiarato in Commissione che per ora l'Agenzia non ha attuato nemmeno le migliorie del servizio che erano state chieste dal Comune all'atto della proroga.

Rispetto al trasporto privato - prosegue Ceraso - l’obiettivo del Piano relativo alla risoluzione dei problemi di congestione stradale prevedeva, con orizzonte 2020, l'alleggerimento del comparto sud della città dal traffico di attraversamento dando seguito al progetto preliminare di riqualificazione, razionalizzazione degli spazi stradali di Via del Giordano con la riorganizzazione e l'aumento dell'offerta della sosta, la riorganizzazione funzionale e/o geometrica delle intersezioni, la realizzazione di ciclabili e la rimodulazione dei semafori.

Siamo ormai alla fine del 2021 e non solo non è stato attuato nulla rispetto al citato progetto ma è stata messa in atto l'ennesima presa in giro per i residenti di Via Giordano: una nuova consulenza affidata alla società Redas Engineering Srl, la stessa che ha redatto il PUMS,  del valore di 11.834,00 euro per l'aggiornamento dello studio di traffico del comparto sud della città. 

Ma esattamente cosa ci sarebbe da aggiornare?  - si chiede dunque il consigliere di Viva Cremona - In che modo i molteplici rilievi fatti negli anni passati (gli ultimi nel 2018 proprio in occasione della redazione del PUMS) non sarebbero più attendibili nel momento in cui non è stato introdotto alcun elemento di novità nella viabilità di quel comparto?

Forse la Giunta si è convinta che la cancellazione del tracciato della Strada Sud e l'invito ai cittadini ad utilizzare la tangenziale per recarsi all'ospedale abbiano magicamente comportato una variazione del traffico tanto da dover procedere a nuovi rilievi? 

Ma per avere notizie in merito bastava chiedere ai residenti che da anni non possono aprire le finestre delle abitazioni con affaccio su via Giordano o a coloro che negli orari di punta restano in coda per 45 minuti per percorrere pochi chilometri.

Invece di attribuire inutili e costose consulenze non sarebbe stato più opportuno nell'immediato investire risorse per asfaltare via Cadore, i cui lavori sono stati rinviati all'anno prossimo nonostante le pessime condizioni del manto stradale o nella riqualificazione del quartiere come da anni chiede il Comitato?  Un Comitato che viene ignorato persino quando si tratta di intitolare parchi nel suo quartiere come ha dimostrato la Giunta non invitando i membri dello stesso all'intitolazione al Vescovo Galli del parco di via Argine Panizza.

Di fatto - conclude Ceraso - questa nuova consulenza toglie credibilità sia al famoso progetto approvato nel 2016, che avrebbe dovuto rappresentare, a detta della Giunta Galimberti, una risposta finalmente concreta alle problematiche viabilistiche di Via Giordano  rispetto all'irrealizzabile e illusorio progetto della strada Sud, sia all'intero PUMS che ancora prima di essere approvato definitivamente in Consiglio è già in buona parte inattendibile e superato. Peccato che lo stesso accanimento, le stesse energie e la stessa determinazione messi in campo dalla Giunta per togliere in tutta fretta il tracciato di un'opera dal PGT non siano state messe in atto anche per completare in tempi brevi l'iter di approvazione del PUMS a dimostrazione di quali sono le priorità dell'Amministrazione di certo più incline ad adottare scelte ideologiche rispetto alla risoluzione dei problemi veri della città.”


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commenti


Roberto Regonelli

22 ottobre 2021 16:43

Altra prova di inadeguatezza di chi è in Comune. Non sanno più cosa inventarsi per via Giordano. Unica alternativa e la più logica, era la strada sud, ma gli amministratori molto competenti ed intelligenti, hanno preferito di no, con mille "balle". Intanto via Giordano è come prima con le sue 20.000 auto al giorno. A breve, sarà più incasinata di prima, con la costruzione di un nuovo punto comm.le nell'area ex-snum. Di male in peggio!

Pasquino

22 ottobre 2021 17:55

Gli incapaci continuano imperterriti nelle loro emeriti inutili o dannose insulse c......e