Chiara Ferragni pronta a collaborare è serena, vuole recuperare terreno sui social. Il maestro Corlazzoli porta il caso ‘Pandori’ a scuola.
Quindi lo scorso 31 dicembre, Chiara Ferragni è riapparsa su Instagram per festeggiare l’ultimo dell’anno: una breve apparizione, in un video realizzato dal marito Fedez poi caricato su Instagram. Con un abito a spacco rosso, la Ferragni si è mostrata sorridente in compagnia dei figli Leone e Vittoria intenti a festeggiare capodanno in anticipo con amici della coppia, famigliari e rispettivi pargoli. Questa prima apparizione, per il momento comunque non ha rotto il silenzio in video che dura ormai da settimane ed ha alimentato numerosi, troppi, eccessivi commenti di odio. Intanto a La Presse i legali dell’influencer cremonese hanno escluso categoricamente l’esistenza di reati sul caso dei pandori griffati Balocco. Non solo: sarebbero pronti anche a fornire tutti i dettagli agli inquirenti e alle Procure di Milano, Trento, Cuneo, Prato. Ah … il quotidiano il Messaggero (e non solo) vocifera di una crisi profonda all'interno del team scelto da Chiara Ferragni, tutti sarebbero in discussione dopo lo il caso ‘Pandori’. Chiara da Cremona intanto ha individuato i professionisti che dovranno seguirla per uscire dallo scandalo. I nomi indicati dal Corriere della Sera sono lo studio Gianni e Origoni per quanto riguarda la gestione delle questioni legali, societarie e civilistiche; l'avvocato Marcello Bana per quanto riguarda gli aspetti di diritto penale e, infine, l'agenzia di comunicazione e web reputation Community, per tornare a gestire il suo mondo online: universo un tempo a lei fertile, oggi poco ospitale e da sistemare a piccoli passi. Alex Corlazzoli da Crema: giornalista, scrittore, opinionista, viaggiatore, insegnante e maestro d’Italia, così, sul ‘Fatto Quotidiano’, nei giorni scorsi ha inquadrato la situazione ‘Ferragnez’: “Resto dell’idea, ieri come oggi, che la coppia “Ferragnez” sa meglio di ogni altro che un’iniziativa solidale può trasformarsi in una straordinaria occasione di marketing. Non solo. I due sono ben consapevoli di poter “sfruttare” l’ignoranza dei loro follower che poco conoscono i meccanismi che si celano dietro la diabolica macchina del denaro allestita in Rete. Il tutto con la complicità di chi fa fundraising in maniera poco etica. quanto accaduto a Chiara Ferragni dovrebbe diventare una lezione di educazione civica a scuola. Nei giorni scorsi i miei alunni (più informati di me sul caso) mi hanno chiesto di parlare di “Chiara” come la chiamano loro che hanno sul banco l’astuccio con i due occhioni. Quale migliore occasione per fare una lezione di economica, etica, Costituzione! Ho cercato di far capire il valore di un follower, ho chiesto loro di riflettere con mamma e papà di quanto successo, ho spiegato perché Ferragni aveva chiesto scusa e cosa c’era dietro quel suo video con la famosa tuta grigia”.
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