Colle proteiche, collagene o caseina il segreto di Stradivari? La scoperta di una ricercatrice triestina in collaborazione con il Laboratorio Arvedi
Ieri puntata di Tgr Leonardo su Raitre dedicata ai segreti di Stradivari con alcune interessanti novità. Colle proteiche, collagene o caseina applicate direttamente sul legno prima della verniciatura. Potrebbe essere questo il “segreto” di Stradivari? Giacomo Fiocco del Laboratorio Arvedi all’interno del Museo del Violino ha analizzato due violini di Stradivari con la microtomografia a raggi X, il Toscano (1690), custodito presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, e il San Lorenzo (1718), conservato a Tokyo sotto la cura del restauratore ed estimatore Sota Nakazawa. Negli strati di verniciatura dei violini ha individuato accanto ad elementi oleo resinosi, terre rosse a base di ossidi di ferro, coloranti con presenza di calcio e potassio, qualcosa d’altro che non riusciva a cogliere. Ha chiesto aiuto allora agli scienziati di Elettra Sincrotrone di Trieste, attraverso il consorzio europeo Ceric, che unisce i migliori centri e laboratori specializzati nel campo dei materiali, biomateriali e nanotecnologie dell’Europa centrale, e la dottoressa Chiaramaria Stani, attraverso la nano-microscopia a infrarossi, ha individuato uno strato di preparazione intermedio fino ad oggi sconosciuto, collocato tra la vernice e lo strato di legno sottostante. “I risultati ottenuti in questo lavoro hanno mostrato la presenza inequivocabile di un trattamento a base proteica, probabilmente una colla animale a base di collagene o caseina, applicata direttamente sul legno e parzialmente assorbita da esso”, afferma Chiaramaria Stani. Tale trattamento sarebbe in grado di influenzare il suono dello strumento stesso, donandogli la sua inconfondibile chiarezza.
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