7 novembre 2023

Collocati in piazza della Pace i nuovi contenitori della raccolta differenziata a servizio degli esercizi pubblici

Sono stati collocati i sei raccoglitori di rifiuti in piazza della Pace annunciati tempo fa dal Comune. Decorosi dal punto di vista estetico, sicuramente meglio dei grandi bidoni, sono però molto grandi ed impattanti occupando buona parte del lato della piazza su via Monteverdi, dietro l'edicola. Non c'è dubbio che l'idea migliore restava quella attivata anni fa di un sistema a scomparsa, purtroppo il meccanismo si è guastato e non è mai stato riparato. 


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commenti


Bebo

7 novembre 2023 15:20

Bellissimi! Rigenerazione urbana al suo meglio...

PierPiero

7 novembre 2023 16:50

"il meccanismo si è guastato e non è mai stato riparato. "

E adesso non si poteva riparare? E' questo che si intende per "Fare nuova la città"???

emmedi

7 novembre 2023 21:32

Ma che belli !
Chissà perchè " manutenzione" , ordinaria, banale manutenzione è un criterio che per questa tragica amministrazione non esiste : manutenzione del verde, delle strade e dei palazzi, delle pochissime e tristi fontane . E via elencando. Ma per tornare alla miserabile parata di bidoni in piazza della Pace , qualcuno ci può spiegare perchè il "meccanismo a scomparsa " non è mai stato riparato ? O magari una mini inchiesta ( anche se ormai non si usa più perderci tempo) Cremona sera non la potrebbe fare ? Sennò son solo chiacchiere da bar .

Federico Centenari

8 novembre 2023 07:38

Buongiorno, CremonaSera si è occupata di questo argomento con svariati articoli, molti dei quali a suo tempo redatti dal sottoscritto, sentendo direttamente l'assessore Manzi. La sostanza è che l'amministrazione ha ritenuto troppo costoso riparare il meccanismo, ripiegando per questa più che opinabile soluzione. Tanto le scrivo per dovere di cronaca.

PierPiero

8 novembre 2023 09:05

Un chiarimento interessante, grazie da parte mia.
Sicuramente la soluzione adottata è meno onerosa di una sistemazione del meccanismo (probabilmente da rifare ex novo). Restano due considerazioni da fare.
La prima è se non si poteva intervenire per tempo, ai primi segni di ammaloramento, e mantenere così in funzione una soluzione estremamente interessante.
La seconda è quanto "vale" la bellezza di una città come Cremona? Quanto si è disposti a spendere per mantenerla in ordine?
Torno sulla vexata quaestio dei totem e degli stendardi, soldi spesi secondo molti (me compreso) malamente. Poi abbiamo le fontane spente, le montagnole pericolanti, i giardini pubblici con la pavimentazione da rifare, gli archi di palazzo comunale con i tralicci e potrei andare avanti ancora.
La mia opinione è che prima andrebbe (andava) mantenuto in ordine quel che già esisteva e poi, solo poi, fare nuovi abbellimenti (se "abbellimento" può essere considerato un inutile traliccio nelle piazze.
A me sembra che si sia preferito la soluzione elettoralmente più spendibile. Che decisamente spero venga comunque bocciata alle prossime amministrative.
Diversamente, non lamentiamoci più. Avremo gli amministratori che ci meritiamo.

Manuel

8 novembre 2023 17:47

A me i totem all’ingresso delle piazze principali non dispiacciono, ma ciò è irrilevante e pure deviante, poiché ho l’impressione che nonostante la non esorbitante spesa, quei soldi sarebbero stati meglio impiegati per l’ordinaria gestione: del resto è già stato sottolineato da altri commentatori.
Anticipato ciò, mi vien da soffermare sulla attuale amministrazione, più deludente dei suoi insuccessi, ma anche dei suoi successi, poiché ha dato l’idea di una gestione democristiana contabile e scialba, appiattita sul contingente, prona alle corporazioni e falsamente ammiccante alle associazioni.
Certo è un pregio la sobrietà, in special modo quando si naviga in acque turbolente e limacciose, ma non stimolare un’idea di futuro è deprimente: questo, almeno, è il film che mi sono fatto.
In ultimo mi piacerebbe capire come e quali città, capoluoghi, si districhino dalla morsa dell’austerità e dal giogo del patto di stabilità. L’Italia è un paese strano, perché continua ad impoverire e al contempo affoga bellamente nei suoi mali (corruzione, concussione, infedeltà fiscale, ladrocinio, criminalità, etc.) senza darsi una scossa, per poi mugugnare sugli evidenti peggioramenti o soppressioni di servizi.

Marco

8 novembre 2023 05:58

Non sanno più cosa fare per rovinare il nostro bellissimo centro storico,

Michele de Crecchio

8 novembre 2023 16:32

Ripeto quanto scrissi tempo addietro. Purtroppo, non di rado, le Giunte che si susseguono a Cremona, tendono ad abbandonare le iniziative pur corrette, adottate dalle precedenti.