31 marzo 2023

Consorzio di Bonifica Navarolo, fallito il “golpe” della Libera (che paga le spese processuali)

“Proseguiamo, con determinazione nel nostro lavoro, con l’impegno di amministrare al meglio il Consorzio, operando nell’interesse di tutte le aziende agricole che ne fanno parte e del nostro territorio. Con soddisfazione prendiamo atto della decisione del Tribunale di Cremona, che di fatto riconosce quanto sapevamo fin dall’inizio di questa vicenda: che l’elezione del vertice del Consorzio di Bonifica Navarolo è regolare, che si è svolta nel modo corretto e che, a pieno titolo, legittimamente, i nostri amministratori proseguono nel loro lavoro”. Con queste parole Mauro Begatti, Presidente del Consorzio di Bonifica Navarolo ha accolto la decisione del Tribunale di Cremona, che non ha dato seguito al ricorso della Libera Associazione Agricoltori, presentato all’indomani del rinnovo dei vertici del Navarolo per il quinquennio 2023-2027.

Nel procedimento cautelare avanzato, la Libera Associazione Agricoltori puntava il dito sulla regolarità dell’elezione del presidente e dei vicepresidente del Consorzio. La mancata convocazione del rappresentate regionale nella riunione del Consiglio d’Amministrazione che aveva eletto - peraltro con voto unanime - i vertici del Consorzio, sarebbe stato, secondo il ricorso della Libera, motivo di irregolarità nell’elezione del presidente e dei vicepresidenti. Da qui la richiesta di una nuova convocazione del Consiglio, così da procedere a nuova elezione delle tre figure al vertice del Consorzio.

Le argomentazioni della Libera Associazione Agricoltori non sono state accolte dal Tribunale di Cremona. Libera Associazione Agricoltori, soggetto soccombente del procedimento da essa stessa richiesto, dovrà dunque rifondere tutte le spese processuali al Consorzio, difeso dall’Avvocato Silvia Bertolini del Foro di Milano.

Soddisfazione da parte del Consorzio di Bonifica Navarolo, che si è difeso contro quella che da subito è apparsa come un’azione tesa a delegittimare i nuovi amministratori. "Un’azione che - evidenzia il Presidente Begatti - avrebbe potuto produrre anche la conseguenza di rallentare e depotenziare l’azione del Consorzio stesso, in un momento in cui, al contrario, la particolare criticità della stagione irrigua richiede la presenza e l’azione di Consorzi di Bonifica forti, determinati e coesi, tesi all’obiettivo". 

Chiudiamo questa non edificante pagina fatta di cavilli legali e argomentazioni, a sostegno di una tesi che ha portato alla soccombenza della Libera Associazione Agricoltori avanti al Tribunale di Cremona. Ne avremmo fatto volentieri a meno - conclude il Presidente Begatti -. Tutte le nostre energie restano rivolte all’impegno di garantire la migliore gestione possibile della risorsa acqua, ben consapevoli delle grandi difficolta che le aziende agricole attraversano, delle grandi aspettative che hanno nel nostro operato, e delle risposte che attendono in un momento in cui i cambiamenti climatici e la siccità minacciano la sopravvivenza stessa della nostra agricoltura”.


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