12 settembre 2025

Controlli della Guardia di Finanza sul Po: multe per attività illecite e sicurezza violata

Si è conclusa l’operazione “Fiumi sicuri 2025”, svolta dalla componente navale della Guardia di finanza, durante l’estate che volge al termine, sul Fiume Po. L’attività è stata finalizzata a offrire un servizio di prossimità, per finalità di polizia, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza nell’utenza.

In particolare, con riferimento al maggiore fiume nazionale, gli equipaggi della Squadra Unità Navali di Cremona hanno effettuato controlli di polizia lacuale, che hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per oltre 30mila euro.

Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna e, in un caso, è stata rilevata la mancata comunicazione agli uffici preposti, da parte di una società, dell’inizio dell’attività di locazione e noleggio di natanti da diporto.

Particolare attenzione è stata posta per evitare lo svolgimento di attività pericolose per la salute pubblica, quali la pesca con corrente elettrica, con uso di veleni o con dispositivi di cattura di massa.

Nell’ambito delle attività di vigilanza sul demanio fluviale, è stata invece individuata una struttura tipo “casa galleggiante” adibita a “boat and breakfast” priva delle autorizzazioni necessarie, al cui titolare sono state riscontrate violazioni per oltre 64mila euro.

L’operazione “Fiumi sicuri 2025” rientra nell’ambito delle iniziative condotte dal Corpo, anche in chiave preventiva, nel più ampio contesto operativo definito dalle competenti Prefetture, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. La Guardia di finanza assicura, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sul maggiore fiume nazionale, a tutela della collettività.


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commenti


Manuel

12 settembre 2025 08:28

Molto, molto bene.
Speriamo che analoga iniziativa, magari permanente, sia adottata pure dall’arma dei Carabinieri.
Non c’è mai stata tanta anarchia come negli ultimi trent’anni... neanche in epoche nelle quali la gente bracconava per fame.