Cremona capitale dell’antisismica per un giorno: il 30 settembre il convegno nazionale sulla protezione di torri e campanili in muratura
Esperti, istituzioni e tecnologia all’avanguardia in campo per proteggere e conservare il patrimonio storico italiano: Cremona per un giorno diventerà capitale dell'antisismica, applicata in ottica di tutela dei beni storici ed architettonici, nella fattispecie delle torri e dei campanili in muratura.
Il 30 settembre infatti, Cremona ospiterà un appuntamento di rilievo nazionale, il convegno “Consolidamento antisismico di torri in muratura”, promosso da Italia Nostra – Sezione di Cremona in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Cremona, nell’ambito del ciclo di incontri “Il cotto: patrimonio architettonico tra memoria e conservazione”, organizzato per celebrare i 70 anni dell’Associazione.
L’incontro si svolgerà dalle 15.00 alle 18.30 presso il Salone dell’Associazione Professionisti di Cremona (via Palestro 66), con il patrocinio e la partecipazione di istituzioni locali e nazionali.
Sarà una giornata di studio intensa e specifica su un tema urgente e attuale, un’occasione di confronto multidisciplinare sul tema della protezione sismica delle torri in muratura, con focus particolare ai campanili, che da sempre sono i simboli architettonici carattristici del territorio e della città, di cui tracciano anche la mappa spirituale del nostro paesaggio urbano. Per questo si tratta di un convegno di grande attualità che chiama in causa non solo la sicurezza strutturale, ma anche la responsabilità collettiva nella tutela dell’eredità storica. A fare da cornice alla discussione, Cremona e il suo Torrazzo, uno dei campanili in muratura più alti d’Europa (112 metri): una struttura straordinaria dal punto di vista architettonico, costruttivo e identitario, che stimola una riflessione ampia sulla vulnerabilità sismica e sulle soluzioni per la sua mitigazione, in una prospettiva che coniuga ricerca, tecnologia e tutela attiva.
Questo evento dunque richiamerà a Cremona alcune delle figure di primo piano nel panorama della ricerca e della tutela del patrimonio edilizio e architettonico. Il confronto si aprirà con le riflessioni di Anna Lucia Maramotti Politi, presidente della sezione di Cremona di Italia Nostra, che firma la regia culturale dell’incontro, insieme a quelle di Don Gianluca Gaiardi, Delegato regionale della Consulta Regionale Lombarda Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto. A introdurre le sfide e le opportunità legate alla sicurezza sismica delle architetture storiche sarà il prof. Andrea Penna, docente all’Università di Pavia, tra i massimi esperti in tecniche di consolidamento strutturale.
Seguirà il caso emblematico del campanile di Norcia, presentato dal prof. Stefano Podestà dell’Università di Genova, che illustrerà il delicato equilibrio tra urgenza dell’intervento e rispetto dell’identità storica del costruito. Interverrà anche Fabrizio Loffi, nota penna del giornalismo locale, ma anche esperto della storia di Cremona e dei suoi patrimoni.
Relatori ed esperienze a confronto dunque per entrare nel merito da una parte della sicurezza sismica e dall'altra della tutela e conservazione del patrimonio storico ed architettonico. Questa la scaletta degli interventi in programma per il 30 settembre:
- Andrea Penna (Università di Pavia), che analizzerà le sfide legate alla messa in sicurezza delle architetture storiche;
- Stefano Podestà (Università di Genova), con il caso della Torre Civica di Norcia, emblema del difficile equilibrio tra urgenza e rispetto dell’identità storica;
- Luca Albertario (MAPEI), che illustrerà l’impiego di materiali innovativi e sostenibili per il restauro;
- Alberto Bussini (CEO ISAAC Antisismica), con un focus sulle tecniche innovative di intervento combinato;
- Paolo Morandi (Fondazione EUCENTRE), che presenterà l’eccezionale prova dinamica su tavola vibrante di un campanile in scala reale, equipaggiato con smorzamento attivo.
Tra i contenuti più attesi, spicca la presentazione della campagna sperimentale promossa da ISAAC – new-tech italiana specializzata in tecnologie antisismiche d’avanguardia - in collaborazione con MAPEI, tra i maggiori produttori mondiali di prodotti chimici per l’edilizia, che ha visto la costruzione e il test su tavola vibrante di un campanile in scala reale presso i laboratori EUCENTRE di Pavia.
Si tratta di un progetto pionieristico che ha integrato soluzioni con Active Mass Damper , materiali innovativi e metodologie di restauro rispettose dell’identità storica degli edifici: per verificarne l’efficacia sono stati simulati i terremoti dell’Emilia (2012) e del Montenegro (1979), dando vita a un caso studio unico nel suo genere, frutto della collaborazione tra ricerca accademica, industria e cultura della conservazione. Il progetto sarà illustrato da Alberto Bussini (CEO ISAAC Antisismica), un rappresentante di MAPEI, e da Paolo Morandi, Ricercatore Senior presso Fondazione EUCENTRE.
Il convegno si rivolge a architetti, ingegneri, tecnici della conservazione, funzionari pubblici, amministratori locali, operatori culturali e cittadini interessati alla salvaguardia del patrimonio costruito. L’obiettivo è favorire lo scambio tra saperi e pratiche, promuovendo una cultura della sicurezza strutturale che non rinunci alla memoria materiale e spirituale dei luoghi. Ai tecnici convenuti saranno rilasciati Crediti Formativi Professionali nella misura stabilita dalle Linee Guida per la formazione continua degli Ordini e Collegi nazionali.
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