20 dicembre 2024

Crocifisso del Giubileo, nuovo riscaldamento e illuminazione natalizia della facciata: alle ore 16 di domenica, triplo evento in Cattedrale a Crema

Poco fa, fresco di restauro è arrivato in Cattedrale il Crocifisso “del Giubileo”, l’immagine sacra che domenica 29 dicembre aprirà la processione inaugurale dell’Anno Santo prevista dalla basilica di Santa Maria della Croce alla Cattedrale. Questo oggetto devozionale era rimasto in Duomo molto tempo, di certo tra i restauri degli anni Cinquanta del Novecento e quelli del 2012/2014, quando aveva fatto bella mostra di sè sopra l’arco trionfale dell’altar maggiore. Poi era finito in un deposito esterno, in attesa di restauro, e tra i passaggi degli amministratori della Cattedrale si erano perse le sue tracce. La vicenda si conclude – o meglio, ricomincia – la scorsa primavera, quando lo storico dell’arte Matteo Facchi, su indicazione del CdA del Duomo, viene incaricato di recuperare il manufatto. La ricerca dura poco: nel giro una settimana, il Crocifisso è di nuovo in Cattedrale, ma subito esce per essere affidato al restauro di un team coordinato da Mauro Spinelli – in questi giorni attivo presso la basilica di Sant’Ambrogio a Milano, che vanta pure altri importanti incarichi affidati direttamente dalla Soprintendenza -e partecipato anche dalle restauratrici Elena Dognini, Mara Pasqui e Annalisa Rebecchi. Ed ecco l’inaugurazione: è programmata per le 16 di domenica prossima, 22 dicembre, in Cattedrale, alla presenza del vescovo Daniele Gianotti. “Nell’occasione – annuncia Marcello Palmieri, presidente del CdA del Duomo – presenteremo anche il nuovo riscaldamento a pedane radianti, realizzato dalla Thermodif di Crema nelle scorse settimane, che renderà più confortevole la fruizione invernale della nostra Cattedrale. Due opere importanti, che con orgoglio annunciamo essere state realizzate nei tempi e con i costi inizialmente previsti”. Infine, terminato il momento interno, ci si sposterà in piazza, dove sarà inaugurata l’illuminazione natalizia della facciata promossa dallo stesso CdA della Cattedrale, con il sostegno economico di Enercom e Allianz Agenzia Crema 1, grazie alla sensibilità del suo agente Luigi Gritti. Un allestimento curato da Music System Sound di Fabio Stabilini, che rimarrà sino all’Epifania. Ed è un capitolo importante quello degli sponsor, per la gestione della Cattedrale. “Quanto inaugureremo domenica – sottolinea Palmieri – è il frutto del contributo di tanti soggetti: contributo economico, ma anche in termini di impegno e di competenze. La Cattedrale è dei Cremaschi – aggiunge – e più i Cremaschi le sono vicini, più l’edificio simbolo della città può essere bello e accogliente”. Principale sostenitore dei restauri al Crocifisso è l’Associazione Popolare Crema per il territorio, con il suo presidente Giorgio Olmo. Ma l’opera è stata resa possibile anche grazie al contributo di diversi privati: Giuliano Paolella e Gabriella Drocco con la nipotina Giorgia (che ha donato 10 euro per ogni dentino da latte caduto), e poi ancora Silvia, Giovanni e Fabrizio che hanno donato attraverso la piattaforma GoFundMe, sino a Valerio che ha effettuato un accredito diretto in conto corrente. Senza dimenticare i tanti anonimi donatori, che hanno lasciato un’offerta nella cassetta installata in Duomo e finalizzata a questo progetto. Principale sostenitore della Cattedrale per il riscaldamento è invece la Diocesi, cui si è unita la Banca di Credito Cooperativo Caravaggio, Adda e Cremasco, con il suo presidente Giorgio Merigo, e ancora l’Associazione Popolare Crema per il Territorio. All’inaugurazione di domenica è invitata tutta la cittadinanza. Accanto agli interventi del vescovo, dei responsabili della Cattedrale e delle varie maestranze intervenute, la Cattedrale offrirà un intervento musicale di qualità, affidato all’ensemble femminile Concinentes. “E chi non vorrà assistere a tutto il momento inaugurale all’interno del Duomo – così conclude Palmieri – sarà comunque il benvenuto in piazza, verso le 17, per l’accensione dell’illuminazione natalizia”.  

Nelle foto: 

  • Mauro Spinelli ed Elena Dognini scaricano il Crocifisso 
  • Efrem Montefiori, sacrista della Cattedrale, mostra il Crocifisso fresco di restauri
  • Un particolare del volto  

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti