Escono di casa per andare a scuola, ma vanno in giro tutta la giornata. I carabinieri le ritrovano la mattina del giorno seguente a Casaletto di Sopra
I Carabinieri della Compagnia di Crema, nelle giornate del 4 e 5 ottobre, hanno gestito una situazione molto delicata relativa all’allontanamento di due ragazze, entrambe minorenni, che non erano rientrate a casa e hanno tenuto con il fiato sospeso i familiari. La sera del 4 ottobre, un uomo ha denunciato ai carabinieri che la figlia non era tornata a casa. La ragazza era uscita la mattina per andare a scuola, ma poi hanno scoperto che non era mai entrata in aula. Nel tardo pomeriggio non era ancora tornata a casa e i genitori hanno iniziato a preoccuparsi. L’hanno cercata, ma, dopo inutili giri per i luoghi che frequenta solitamente, hanno deciso di recarsi dai carabinieri per denunciarne l’allontanamento, fornendo una precisa descrizione e spiegando di essere molto preoccupati. Hanno spiegato che non rispondeva alle chiamate sul cellulare e che avevano saputo che si era allontanata con una amica, anche lei risultata sparita da diverse ore. I genitori di quest’ultima, a loro volta, hanno denunciato ai carabinieri che il pomeriggio del 4 ottobre la figlia era tornata a casa fingendo di essere stata a scuola e poi era uscita nuovamente, scrivendo alla mamma di non volere tornare a casa. L’hanno cercata senza trovarla e senza ricevere risposta alle chiamate, scoprendo in seguito che la figlia e l’amica avevano fatto perdere insieme le loro tracce.
Acquisite le denunce, sono state diramate le ricerche a tutti i comandi dei carabinieri e delle altre forze di polizia della provincia di Cremona e delle province limitrofe, attivando anche il piano provinciale di ricerca delle persone scomparse.
Le ricerche sono durate alcune ore fino alla mattina del 5 ottobre quando, intorno alle 06.30, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Crema le ha rintracciate nella periferia di Casaletto di Sopra. I carabinieri hanno verificato che le ragazze erano in buone condizioni fisiche e sono state accompagnate in caserma. Quindi, le due giovani sono stato riaffidate ai genitori che hanno tirato un sospiro di sollievo per la positiva conclusione della vicenda.
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