Luca Ghidini e Andrea Carassai, rispettivamente Segretario Comunale e Capogruppo di Forza Italia Cremona, spiegano le motivazioni del voto contrario alla delibera sul vincolo di destinazione delle risorse provenienti dalla provvisionale risarcitoria in esito alla vertenza Tamoil:
"La posizione di Forza Italia sulla destinazione dei risarcimenti Tamoil è sempre stata chiara ed è stata maturata in un confronto trasparente e molto serio con i promotori dell'iniziativa civile che hanno, con la loro azione meritoria, consentito al Comune di Cremona di ottenere il risarcimento di € 2,4 milioni.
L'abbiamo formalizzata in un ordine del giorno dettagliato depositato in Consiglio Comunale, sottoscritto anche dai capigruppo di Novità a Cremona, Lega e Movimento 5 Stelle, presentato nella conferenza stampa svoltasi il 15 marzo insieme ai rappresentanti locali del partito radicale Sergio Ravelli e Gino Ruggeri.
I punti per noi irrinunciabili erano e rimangono i seguenti:
1 -Il vincolo di destinazione delle risorse per progetti ambientali avrebbe dovuto essere confermato e addirittura rafforzato. Non possiamo accettare che un indennizzo proveniente da un disastro ambientale venga destinato a finanziare interventi di manutenzioni ordinaria e straordinaria del patrimonio pubblico, come annunciato dal Presidente del Consiglio Comunale di Cremona in una recente trasmissione televisiva. Per noi gli interventi di "carattere ambientale" devono avere l'obbiettivo di migliorare la qualità dell'aria e del sottosuolo. Punti, questi, che mancano nel testo approvato della delibera. I Progetti finanziati devono altresì avere obbiettivi chiari e misurabili per poterne valutare l'efficacia;
2 - Sarebbe stato necessario che venisse costituita una commissione o un comitato tecnico-scientifico consultivo che avesse affiancato il decisore politico nelle scelte. È giusto che la politica eserciti il suo dovere di decidere, ma sulla base di informazioni e dati reali e rigorosi. Senza questo approccio, temiamo che i lavori dell'organo incaricato di valutare i progetti abbia come l'unico scopo di assecondare la spartizione di un bottino secondo i criteri della convenienza politica del momento. Il parere di un comitato tecnico, autorevole sul piano scientifico, non può essere semplicemente audito, bensì posto in un livello interlocutorio superiore per coadiuvare direttamente il decisore politico;
3 - Il coinvolgimento della Commissione Ambiente era per noi necessario perché è il soggetto istituzionalmente preposto a trattare questa tematica. L'Ufficio di Presidenza come luogo di valutazione e decisione in merito ai progetti da finanziare è una forzatura che va contro il regolamento comunale, che deve essere letto e rispettato da tutti. Non può e non deve essere piegato alla volontà di una parte politica, e nemmeno essere oggetto di forzate interpretazioni di parte. Se i Presidenti della Commissione di Vigilanza e della Commissione Ambiente non possono votare in Ufficio di Presidenza, il loro coinvolgimento doveva essere valutato prima di proporne l'inserimento come semplici spettatori senza alcun potere decisionale.
Forza Italia non ha cambiato le proprie priorità e ha inteso ribadirle, come aveva già fatto in Ufficio di Presidenza con il proprio voto contrario, anche oggi in Consiglio Comunale depositando un emendamento al testo della proposta di delibera. Dalla votazione è emerso che almeno 12 consiglieri di maggioranza si sono astenuti sull'emendamento proposto da Forza Italia: un dato politico significativo che dimostra, da un lato, il rigore della nostra posizione circa metodo e contenuti e dall'altro, un evidente disagio che attraversa la maggioranza rispetto alla gestione di Pizzetti. Per noi il punto irrinunciabile è garantire l'autenticità della proposta e un percorso trasparente, e non piuttosto una convergenza a tutti i costi. L'unico punto positivo che registriamo è, come da noi proposto, l'individuazione del Consiglio Comunale come sede deputata alla decisione finale.
In questo modo vogliamo anche dare voce ai mille cittadini che in una sola settimana hanno aderito alla petizione popolare. Questi cittadini chiedono di essere ascoltati, chiedono di non perdere l'occasione di aprire un confronto libero sulle condizioni ambientali della nostra città e sulle possibili cure da adottare da oggi e per i prossimi 20 anni.
La politica è un esercizio nobile di democrazia quanto non nasconde i temi cruciali per la vita delle persone, anche quando sono scomodi.
Forza Italia manterrà alta la guardia anche nei prossimi passaggi consigliari".
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