Sotto la lente della Corte dei Conti i bilanci del Comune. L'intervento del gruppo consigliare di Fratelli d'Italia
La Corte dei Conti bacchetta nuovamente l’amministrazione comunale di Cremona con la delibera pubblicata il 15 dicembre. Come già successo nel 2021, esaminando i bilanci dal 2016 al 2020, ora la Sezione di Controllo rileva altre criticità nella gestione per i bilanci 2021 e 2022.
Secondo Fratelli d’Italia “praticamente tutti gli anni amministrati dal Centro Sinistra hanno portato rilievi da parte della magistratura contabile. Questo smentisce – se ce ne fosse ancora bisogno - i toni trionfalistici utilizzati sempre dall’amministrazione per presentare i propri bilanci in Consiglio Comunale. E a dire che i conti non tornano non è l’opposizione di centrodestra ma la Corte dei Conti”.
Al termine della analisi dei bilanci 2021 e 2022 la Sezione di Controllo ha certificato:
- il persistere della bassa riscossione in conto residui delle entrate, in particolare, da sanzioni per violazione al codice stradale, e da evasione tributaria;
- il tardivo riconoscimento di un debito fuori bilancio
- la mancata adozione della deliberazione di ricognizione dei fondi non nativi PNRR;
Nel suo provvedimento la Corte richiede inoltre che venisse informato il Consiglio Comunale dei contenuti dei rilievi, mentre nella seduta del 18 dicembre in cui è stato approvato il bilancio previsionale 2024-2026 l’amministrazione comunale non ha fatto alcun cenno a questo atto, nonostante l’indagine dei magistrati fosse iniziata da oltre un mese e la deliberazione finale del 15/12 fosse già nota. “D’altronde dover commentare l’ennesimo richiamo dei magistrati contabili avrebbe cozzato con il consueto teatrino propagandistico del centro sinistra. Addirittura, durante la seduta l’amministrazione comunale ha avuto reazioni stizzite quando abbiamo fatto notare che nella previsione 2024 c’è un decremento di circa 1,1 milioni di euro delle entrate per il contrasto all’evasione”. E in tema di contrasto all’evasione la Corte dei Conti giunge alle stesse nostre conclusioni rilevando per “l’attività di riscossione da recupero da evasione tributaria una bassa percentuale nel 2022, in particolare, per le entrate Imu/Tasi (pari al 31,06%). Bassa anche la percentuale da recupero Cosap/Tosap (35,69%)”.
Stessa conclusione per il recupero di imposte non pagate, anche qui viene il richiamo della Sezione di Controllo, secondo cui si “evidenzia la persistente difficoltà nella riscossione in conto residui, in particolare, delle entrate da sanzioni al codice stradale” pari al 12,94% nel 2021 e al 19,60% nel 2022.
In aggiunta, la Sezione di Controllo rileva che sono a rischio gli equilibri di bilancio che di conseguenza possono impattare sui servizi erogati ai cittadini. La Corte riporta le affermazioni dell’organo di revisione che invita a “monitorare con particolare attenzione l’andamento degli equilibri di bilancio nel corso del 2023, riservando l’eventuale applicazione della parte disponibile dell’avanzo di amministrazione alla verifica degli equilibri di bilancio tanto a luglio quanto a novembre”.
Un altro aspetto rilevante riguarda i numerosi contenziosi che ha in corso il Comune, che probabilmente porteranno a pagare, entro il 2025, circa € 700.000, risorse che potevano essere utilizzate per offrire più servizi ai cittadini.
Ultimo ma non meno grave degli altri aspetti, il Comune di Cremona non ha rispettato i termini del riconoscimento del debito fuori bilancio per le somme anticipate dalla Prefettura a seguito di Sentenza della Corte di Cassazione che imponeva al Comune di Cremona di pagare 50.969,80 euro. Questo rilievo dimostra la disattenzione del Comune nel rispettare le regole di una corretta gestione contabile.
Concludendo, anche in tema di bilancio la realtà è ben diversa dalla propaganda, con i rilievi avanzati e le criticità segnalate per gli esercizi 2021 e 2022, la Corte dei Conti ha certificato che i toni trionfalistici del centro sinistra nel lodare la buona amministrazione comunale sono solo fumo negli occhi, in effetti anche noi cittadini ce ne siamo resi conto da un pezzo.
Il Gruppo Consigliare Fratelli d'Italia
commenti