Garante per l'infanzia, spazi di socializzazione e sostegno alle scuole paritarie: Portesani illustra il capitolo del programma dedicato a “natalità e famiglie”
Il centrodestra entra nel vivo del programma elettorale. Dopo le prime uscite su alcuni temi come la sicurezza, oggi è stata la volta di “natalità e famiglie”, tema particolarmente avvertito dalla coalizione.
Ad illustrare i punti salienti del programma che rientrano in questo capitolo, durante una conferenza stampa a SpazioComune, il candidato sindaco Alessandro Portesani e i referenti del centrodestra che si sono occupati di queste tematiche, Paolo Italia (FdI), Jane Alquati (Lega), Saverio Simi (FI) e Giuseppe Trespidi (UDC).
“Stiamo definendo un programma elettorale molto fitto per Cremona – ha esordito Portesani –. Oggi presentiamo le linee relative a natalità e famiglie”. A Cremona, ha aggiunto, è in atto una “crisi demografica”, che rende dunque il tema ancora più urgente. Su 100 cittadini, ha spiegato Portesani, 34 hanno più di 60 anni.
I dati “sono condizionati da diversi fattori, dal calo delle nascite alla fuga dei giovani che si trasferiscono fuori dal nostro territorio e fanno figli altrove”. Il trend delle nascite, in compenso, viene bilanciato parzialmente da bambini nati a Cremona ma di origine straniera. “Dobbiamo trovare – ha detto il candidato sindaco – le misure che possano invertire questo trend perché un'amministrazione deve essere attenta alla natalità e alle giovani coppie”.
Per questo sono state definite alcune misure, “alcune a impatto immediato, altre per ripensare la città, altre ancora a carattere economico” proprio per fronteggiare questa situazione.
Tra le misure previste nel programma elettorale, quella volta a “certificare Cremona Comune amico della famiglia”, poi interventi a carattere economico che vadano a incidere sulle tariffe comunali, a partire dalla Tarip, “valorizzando maggiormente la composizione del nucleo famigliare”.
Si punta inoltre a “rivedere i regali nascita che oggi sono poveri”. A questo proposito si è pensato ad una App con alcune agevolazioni economiche, dei coupon dedicati ai bambini in sinergia con i commercianti.
Altro punto sul quale si intende intervenire è la creazione del Garante per l'infanzia, una figura a titolo gratuito proveniente dall'ambito medico che abbia particolare attenzione per i temi che concernono i bambini da 0 a 6 anni.
“Dovremo rivedere – ha precisato poi Portesani – il regolamento di accesso ai servizi educativi, agli asili nido, ai centri estivi e sostenere le scuole paritarie cremonesi, che devono avere pari dignità e pari sostegno”.
Infine, si punta a riqualificare spazi cittadini di proprietà del Comune a beneficio dei bambini e delle loro famiglie. Spazi dunque destinati alla “socialità di genitori e bambini per garantire occasioni di socializzazione”.
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commenti
Marco
29 marzo 2024 11:04
Quello che non spiegate è come finanzierete il tutto....aumentando la già elevata rata addizionale comunale?altre tasse?
Per quanto riguarda gli spazi cittadini urgono vigilantes h24 e i sostegni alle paritarie se li paghi chi le frequenta, gli aiuti vanno dati alle comunali.
Manuel
29 marzo 2024 18:45
Purtroppo hai ragione, ma tra campagna elettorale e ideologia privatistica (da adottare per il popolo bue!), ci stanno portando verso il baratro... pure dall’altra parte non scherzano.