Giardini pubblici, il Comune ci mette finalmente una pezza: si ripuliscono le statue e i grandi vasi, si ripristina la fontana delle Naiadi interrata da cinque anni
Tanto tuonò che piovve. Dopo l’infinita serie di segnalazioni fatta da “CremonaSera” il Comune ha finalmente deciso di intervenire con l’indispensabile restyling dei giardini pubblici di piazza Roma, non più procrastinabile. Beninteso, si tratta solo della ripulitura delle statue di Amilcare Ponchielli e delle Naiadi, del ripristino della fontana di queste ultime, interrata cinque anni fa in occasione di un’edizione delle Invasioni Botaniche, e della ripulitura dei grandi vasi che delimitano lo spazio occupato un tempo dalla Basilica di San Domenico. Spesa prevista 18mila euro. Per il resto si dovrà attendere ancora. Dopo l’impalcatura per la protezione della grotta delle montagnole, posizionata in seguito ad un distacco di intonaco avvenuto cinque anni fa che aveva provocato un foro nel passaggio superiore, ora sono state poste transenne anche ai quattro accessi per impedirvi il transito. Il motivo, come recita il cartello, è dovuto alle operazioni di verifica dei parapetti, realizzati in calcestruzzo, come il resto della struttura, ormai più di 150 anni fa. Per il consolidamento generale della montagnole, sarà necessario tuttavia attendere il parere della Soprintendenza. Per i giardini pubblici Giovanni Paolo II di piazza Roma l’acqua da sempre è un problema: il sistema di irrigazione, quel groviglio di tubi sparsi a casaccio in mezzo alle aiuole desertificate, dove l’erba non è più nemmeno un ricordo, non ha mai funzionato a dovere. Il calcestre, che doveva evocare il giardino storico ottocentesco, ha sempre dato problemi problemi, sia per la non perfetta istallazione, che per le condizioni climatiche ed il dilavamento dell'acqua piovana, che ha scavato canyon dove invece dovevano esservi solo vialetti, l’acciottolato è totalmente disancorato. Il Comune per il momento ci ha messo una pezza, il resto è tutto rimandato alla disponibilità dei fondi regionali e a quelli del Pnrr: 1.891.354,00 euro per attuare una manutenzione straordinaria, che preveda la sistemazione della pavimentazione esistente, il rifacimento del prato e delle aiuole, un nuovo sistema di irrigazione, l’inserimento di specie erbacee perenni e di specie nemorali, il ripristino strutturale delle montagnole (roccaille), il restauro conservativo dei manufatti storici, la manutenzione straordinaria della pagoda, rinnovo di arredi (panchine e giochi inclusivi), la posa di videocamere di sorveglianza, la quantificazione dei servizi ecosistemici degli alberi e la loro manutenzione decennale.
fotoservizio di Gianpaolo Guarneri-Studio B12
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